L’unione tra moda e musica affonda le sue radici in un glorioso passato, costellato dai lavori di artisti che hanno deciso di prestare il proprio estro creativo e compositivo per cercare di raccontare, nello spazio delle loro sfilate, sia la storia della maison, che il main theme portato in scena, e ugualmente il bagaglio culturale del musicista in questione.

Nonostante questo connubio risalga a numerosi anni fa, sono state le recenti passerelle, in particolare quelle svoltesi in occasione della Milano e Paris Fashion Week, a far riscoprire il forte ascendente musicale esercitato nell’ambito high-fashion. Complice di questo enorme successo è sicuramente l’elevata accessibilità delle playlist e delle produzioni andate in scena, semplificata dall’utilizzo di piattaforme quali Spotify o SoundCloud.

Il rapporto tra musica e fashion show, però, è legato a doppio filo: se è vero che le passerelle trovano nella controparte musicale il proprio completamento, offrendo un’esperienza immersiva a trecentosessantagradi, viceversa anche le colonne sonore riescono a giovare dell’occasione mondana. Infatti, molti sono i successi che sono stati rilanciati grazie a remix esclusivi o al semplice utilizzo, come per “Una notte da impazzire” di Pino D’Angiò, utilizzata da GCDS in occasione dello show SS24.

Due sono stati i casi eclatanti che hanno tenuto centinaia di migliaia di ascoltatori legati alle note e ai componimenti recenti: parliamo nello specifico dello spettacolo “Ancora” mandato in scena da Sabato De Sarno per Gucci, in cui il remix di Mark Ronson dello storico brano di Mina ha costituito un accompagnamento musicale perfetto, o ancora dell’ultima passerella Balenciaga, in cui BFRND, è stato protagonista sia musicale che scenico.

Entrambi i remix che hanno dato vita alle colonne sonore degli show sono già presenti su Spotify, dove registrano un seguito e un indice di gradimento quasi senza pari, il che ci lascia comprendere quanto, anche il background musicale, possa influenzare il successo mediatico di uno show.

Volendo andare indietro nel tempo poi, sicuramente è stata la maison Versace a legare indissolubilmente l’amicizia che intercorre tra high fashion, con i numerosi aneddoti raccontati da Gianni e Donatella riguardo il rapporto della maison con Prince, vera e propria icona glamour, che ha accompagnato numerosi défilé firmando colonne sonore coinvolgenti. Tornando ai tempi più moderni, il web sembra davvero ossessionato per le scelte musicali compiute dal designer belga Raf Simons, tanto da racchiudere le colonne sonore delle sfilate dello stilista in una playlist che si attesta sui toni del genere alternativo e post-punk, coinvolgendo anche numerosi volti e gruppi indie e grunge rock.

Impossibile, inoltre, non parlare del talento creativo e multidisciplinare di Virgil Abloh, che per i suoi show ha assoldato Benjamin Benstead, già noto per il percorso fatto accanto a Phoebe Philo, e che ha firmato con Tyler, The Creator, la soundtrack dell’ultima apparizione del designer per Louis Vuitton.

Alcuni di questi brani fanno parte di un vero e proprio EP rilasciato sulle piattaforme di streaming, mentre per altre maison, invece, i fan hanno raccolto nel tempo le principali colonne sonore utilizzate dai designer; infine, i marchi più unconventional, hanno optato per musica originale, costituita ad hoc per l’occasione, che purtroppo, non è ancora disponibile online.

“Ancora, Ancora, Ancora” Mina (Mark Ronson Remix)

Gucci – Spring/Summer 2024

“Zone Interdite” BFRND

Balenciaga – Spring/Summer 2024

“Una notte da impazzire” Pino D’Angiò

GCDS – Spring/Summer 2024

“Count Me Out” Kendrick Lamar

Louis Vuitton – Spring/Summer 2023

“First Class” Jack Harlow

Dolce&Gabbana – Spring/Summer 2023

“All Neon Like” Björk

Jil Sander – Fall/Winter 2023

“Versace Hottie” Princess Nokia

Versace – Spring/Summer 2023

“Drunken Butterfly” Sonic Youth

Prada – Spring/Summer 2023

“Heroes” David Bowie

Alexander McQueen – Spring/Summer 2024