Chi è Colm Dillane, il nuovo pupillo di Louis Vuitton
STYLE
17 Gennaio 2023
Articolo di
RedazioneChi è Colm Dillane, il nuovo pupillo di Louis Vuitton
Grande trepidazione per la collezione uomo Louis Vuitton che sarà presentata il 19 gennaio, soprattutto dopo l’inserimento di Colm Dillane, fondatore di KidSuper, nel design team della maison.
Dopo che la morte di Virgil Abloh ha sconvolto il panorama streetwear e high-end mondiale, la maison francese sta continuando ad operare in continuità con la sua direzione creativa. A quanto pare, infatti, l’appuntamento sarà caratterizzato dalle scenografie di Lina Kutsovskaya e dai Gondry, che hanno realizzato un cortometraggio ad aprire la sfilata e da Ib Kamara, direttore artistico di Off-White. Sostituire Abloh appare come un’impresa titanica, dopo ciò che ha lanciato per Louis Vuitton e quello che ha realizzato, nell’immaginario streetwear, il designer. Un piccolo passo alla volta, e una dirigenza solo temporanea, può allentare la pressione sul nuovo volto di Louis Vuitton, e dar tempo e modo di allineare i piani presenti e futuri in ottica di progettualità creativa. Dillane ha molto in comune con Virgil Abloh: sono due outsider della moda, entrambi con un background streetwear, ed entrambi con una creatività precoce e un animo giocoso che mostrano in ogni occasione. Il designer americano presta, a tempo determinato, a Louis Vuitton, la sua visione moderna ed eccentrica della moda.
La passione di Colm Dillane per il design, e la forte spinta creativa, affonda le radici nella sua gioventù. Tutto parte da una piccola attività di serigrafia su magliette, sino a quando, nel 2014, fonda KidSuper, un marchio di moda streetwear rinomato per i suoi modelli unici, caratterizzati da colori audaci e luminosi e tagli giocosi e accattivanti. La ventata di freschezza che Colm Dillane ha impresso al suo brand passa attraverso l’attenzione per la sostenibilità, aspetto assolutamente da non sottovalutare, che lo porta a prediligere materiali eco-compatibili, come cotone organico e fibre di riciclo.
Il brand sportswear PUMA è stato tra i primi a credere in lui, la cui collaborazione risale al 2020. Il suo estro artistico è stato espresso su jersey da calcio, giacche blazer raffiguranti alcuni giocatori, e cinque diverse sneaker. Nel 2022 ha lavorato anche con Suicoke rilasciando delle ciabatte realizzate con stampa tridimensionale.
KidSuper mostra, da subito, il suo animo ibrido, tra arte e fashion. Con la spensieratezza e il coraggio di un teenager, sogna uno spazio in cui dar voce alla propria creatività. Queste sono le note che lo porteranno a vincere il prestigioso LVHM Karl Lagerfeld Award, nel 2021, con Abloh e Kim Jones parte della giuria.
Dillane prova ad accedere alla settimana della moda parigina varie volte, e per tre volte viene rifiutato. Nel 2019 la sua richiesta viene ufficialmente approvata, il suo debutto avviene con la presentazione di “Bull in a China Shop”, sfilata tenutasi presso il Cirque d’Hiver, un omaggio alle sue radici spagnole. È durante il periodo pandemico che la “gente comune”, come da lui spesso sottolineato, si accorge del suo valore. Grazie allo spettacolo “Everything is fake until it’s real” in cui mostra, in stopmotion, una collezione di Barbie riarrangiate per assomigliare a icone della cultura pop, allora diventa virale.
La prima volta che Dillane lavora accanto a LV risale al duecentesimo anniversario della maison francese, in occasione del “200 Trunks 200 Visionaries: The Exhibition”. In quel contesto, 200 creativi avevano l’obiettivo di dar vita a una personalissima interpretazione dell’iconico baule Louis Vuitton, partendo da concetti astratti e visioni oniriche. Il trunk, passato sotto la lente creativa di Dillane, assume esso stesso la connotazione di mezzo di trasporto. Volendo rendere omaggio a Louis e ai suoi storici bauli fatti per viaggiare, avventurarsi in nuove realtà ed esplorare, li trasforma in una mongolfiera. L’aria trasognata e l’incertezza, tipica dell’immaginario infantile, sposano il concept e l’idea creativa di Dillane: “c’è qualcosa di magico, nelle mongolfiere, perché non sai mai dove il vento le porterà, ma sai che sei parte del viaggio”.
Per la presentazione della Primavera/Estate 2023 di KidSuper va in scena un altro spettacolo, se non, forse, una delle sfilate più ambiziose da lui realizzate. Durante il runway dà vita a una casa d’aste, ospitando come banditrice Lydia Fenet. Gli spettatori potevano aggiudicarsi i suoi dipinti prima che fossero mostrati sui capi in passerella, rendendo evidente più che mai la contaminazione tra moda e arte.
Il suo vero merito è quello di aver donato all’estetica streetwear un’anima fortemente introspettiva, abbandonando la patina di superficialità dell’apparire ad ogni costo, e distaccandosi da qualsivoglia ideale provocatorio. La sua massima espressione è tutta semplicità ed entusiasmo, un continuo questioning su sogni e sentimenti, allegria e spensieratezza.
Non possiamo ancora sapere se sarà lui il successore di Virgil Abloh, o se questa scelta si colloca, semplicemente, sulla scia dei guest designer come già visto per Jean Paul Gaultier e AZ Factory. Ciò che possiamo affermare con assoluta certezza è che sarà un grande spettacolo di musica e produzioni visive, arte e fashion.
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