Frances Tiafoe è uno dei tennisti più chiacchierati del momento. L’americano ha iniziato il 2023 vincendo la United Cup, ma si è dovuto arrendere al terzo turno dell’Australian Open contro Karen Khachanov. Nonostante l’uscita anticipata dal torneo di Melbourne, l’atleta ha attirato l’attenzione su di sé per lo stile, ma non stiamo parlando di quello di gioco. Tiafoe ha infatti indossato un outfit caleidoscopico firmato Nike durante la competizione, con forme e colori divertenti. La rivista Raquet ha scritto che questo look “ti invita a rifiutare il pensiero e ad abbracciare solo buone vibrazioni”. Una descrizione che calza a pennello per definire il personaggio che Tiafoe cerca di rappresentare: uno sportivo giocoso, sorridente e che si approccia all’avversario in maniera scherzosa e divertente. Un buon umore evocato nonostante sia uno degli atleti più determinati, al momento numero 17 del mondo. Questo outfit è una probabile conseguenza anche del suo approccio da figlio dell’internet dei meme e dell’apparire. Frances si è sempre interessato al mondo del fashion e sta cercando di lasciare un segno concreto in campo anche in quel senso, non solo con i suoi successi.

Voglio cambiare il modo di vedere il tennis. Il tennis è uno sport elegante, da persone perbene appartenenti ai club più esclusivi. Voglio portare il popolo ad appassionarsi.

Frances Tiafoe

La formalità e l’eleganza hanno infatti sempre contraddistinto l’immaginario del tennis, e il dress code di Wimbledon ha tracciato una strada ben definita dal punto di vista del look degli atleti, invitati a rispettare questi due aspetti. Non c’è mai stato tanto spazio per chi cercava di rompere gli schemi in questo senso, e gli atleti che ci hanno provato sono spesso stati bollati come bisognosi di attenzioni. Note di colore che non eravamo abituati a vedere sui campi da tennis, a causa di una forte propensione verso uno stile monocromatico e caratterizzato da poca fantasia. Pensiamo a Nick Kyrgios per esempio, che nel 2017 a Wimbledon si allenava indossando una maglia del Tottenham, bianca ovviamente, rispettando così le richieste di vestire con quel colore anche al di fuori dei campi da gioco, provando però in qualche modo a distinguersi.

Tiafoe in questo senso è uno di quegli atleti che maggiormente tenta di infrangere le regole e distinguersi per i suoi look. Non è il primo ovviamente. Tomáš Berdych, tennista ceco, aveva già portato agli US Open del 2014 uno stile variopinto con un kit da gioco targato, pensate un po’, H&M. Prima di abbandonare il marchio fast-fashion per legarsi ad adidas, il suo look echeggiava cambiamento: una grafica con i colori viola e blu che si dispongono come tubi neon su uno sfondo nero e un’altra con gli stessi colori che configurano una nuvola sul bianco. Un tocco di colore notevole.

Un altro atleta che recentemente si è distinto in quanto a look è il nostro Fabio Fognini, un tennista che si diverte a uscire dagli schemi formali del suo sport. Si era presentato agli US Open del 2018 con un outfit firmato Hydrogen (prima di passare ad Armani) che celebra la bandiera statunitense, in grado di evocare gli Harlem Globetrotters. T-shirt blu con stelle bianche disposte a mo’ di collana e pantaloncini a strisce bianche e rosse. Un look simpatico e apprezzato dal pubblico di New York.

Tra le donne è stata Bethanie Mattek-Sands a contraddistinguersi nel look varie volte. La sua è stata una vera Odissea di scelte stilistiche, come ha intitolato Sports Illustrated, proponendo sempre qualcosa di nuovo ogni anno: un appariscente completo dorato, fantasie leopardate, una maglietta con grafiche raffiguranti ciliegie, calzini al ginocchio beige e numerose altre originali peculiarità.

Altri esempi? I look pirateschi di Andre Agassi. Il completo geometrico su base evidenziatore arancione di Ana Ivanovic. La tenuta con bordi e dettagli dorati di Roger Federer mostrata a Wimbledon 2009, che ha regalato un tocco kitsch alla sua immagine. Il look che ricorda un quadro cubista di Anastasia Pavlyuchenkova al Roland Garros del 2016. O ancora Jannik Sinner nel 2020 in occasione di una tappa dell’ATP Tour con completo maculato targato Nike.

La positiva personalità di Frances Tiafoe ha dunque riacceso il dibattito su cosa si preferisce vedere sui campi da tennis. In che modo si può uscire con stile dai canoni estetici di questo autorevole sport. Nella nuova era mediatica sarebbe giusto non fare polemica guardando al passato e accettare il modo in cui gli atleti decidono di rappresentare la propria personalità, intrattenendo e influenzando la moda dietro questo regale sport, anche rompendo qualche conformismo.