Restare fedeli alla tradizione ed essere allo stesso tempo avanguardisti, cercando nuove idee, cogliendo nuovi input e ispirando nuovi trend non deve essere certamente facile, immaginiamo poi di dover aggiungere a tutto questo conti, bilanci, mercati, azioni e acquisizioni.

Nel mondo della moda, come in qualsiasi altro campo, la figura del CEO è determinante per raggiungere grandi obiettivi: mercati in recessione, performance finanziarie non sufficienti, impazienza di vedere profitti e cambi di proprietà sono spesso alla base del valzer che porta i CEO da un’azienda all’altra, come è successo durante l’era Covid e post Covid.

Secondo Caroline Pill, recruiter di Heidrick & Struggles, i brand oggi cercano una persona che abbia una visione di leadership, che trasmetta fiducia e che lavori a stretto contatto con il creative director, come sottolinea Jean Révis, socio fondatore di Mad, società di consulenza nel lusso con sede a Parigi: per lui il segreto dei marchi che hanno funzionato è quello di riuscire ad avere una buona comunicazione e complicità tra il direttore creativo e il CEO.

Una dimostrazione di questo è certamente il lavoro svolto da Marco Bizzarri e Alessandro Michele in Gucci: l’ex CEO del marchio del gruppo Kering e l’attuale creative director di Valentino hanno portato il fatturato di Gucci a raggiungere oltre 10 miliardi, livelli monstre per il fashion luxury, creando anche una visione innovativa della maison che va oltre la moda, includendo vibe oniriche e artistiche.

Un CEO ha l’arduo compito di coordinare ogni reparto di un’azienda, ispirare fiducia e puntare ad accrescere la desiderabilità del marchio per cui lavora.

Per guidare un brand, le aziende spesso scelgono chi ha costruito la propria carriera all’interno della stessa azienda ricoprendo diversi ruoli, da quelli junior fino ad arrivare a quelli dirigenziali (vedi Jacopo Venturini e la sua vita in Valentino tra una parentesi e l’altra), chi ha un background estraneo al mondo del fashion – come Guerra, il CEO di Prada partito dal mondo Food – e poi c’è chi sceglie la visione di una donna, come ha fatto Saint Laurent con Francesca Bellettini, che ha saputo portare all’espansione del marchio evolvendosi ma restando fedele ai propri codici.

CEO Gucci: Jean-François Palus

• Nel 1991 entra nel Gruppo Pinault (oggi Kering) come Deputy Chief Financial Officer (CFO). Nel 1993 viene nominato CFO, ricoprendo poi ruoli manageriali presso Fnac e Conforama.

• Dopo aver supervisionato le fusioni e le acquisizioni di Kering, nel 2005 viene nominato CFO del Gruppo e nel 2008 Direttore Generale.

• Tra il 2012 e il 2018 ha diretto le attività Sport & Lifestyle di Kering. Fino al maggio 2022 è stato Presidente del Consiglio di sorveglianza di PUMA SE, di cui è tuttora membro. Dal 2009 al 2023 ha ricoperto il ruolo di Amministratore di Kering.

• Nel 2023 viene nominato Presidente e CEO di Gucci.

CEO di Valentino: Jacopo Venturini

• Nasce professionalmente in Rinascente dove ricopre il ruolo di buyer per il department store Valentino tra il 1995 e il 1999.

• Dal 2000 al 2004 diventa Valentino Womenswear and menswear brand manager per poi passare da Prada dove dal 2005 al 2008 ricopre il ruolo di merchandising coordinator womenswear collection. 

• Dal 2008 al 2015 Venturini torna in Valentino come collection director e retail image director.

• Nel 2015 diventa vicepresidente merchandising e global market per Gucci ricoprendo il ruolo fino al 2019 contribuendo alla golden era con Alessandro Michele.

• Dal 1 giugno 2020 è Amministratore Delegato di Valentino succedendo a Stefano Sassi, che guidava il marchio dal 2006.

CEO di Saint Laurent: Francesca Bellettini

• Comincia la sua carriera a Londra nell’Investments banking, nel 1999 entra in Prada nella divisione Business Planning and Development per poi ricoprire il ruolo di Operations Manager per Helmut Lang.

• Arriva nel gruppo Kering nel 2003 in qualità di Strategic Planning Director e Associate Worldwide Merchandising Director di Gucci. Nel 2008 passa in Bottega Veneta, ricoprendo dal 2010 il ruolo di Worldwide Merchandising e Communications Director.

• Nel 2013 viene nominata Presidente e Chief Executive Officer di Yves Saint Laurent. A settembre 2023 Francesca Bellettini viene nominata Deputy CEO responsabile del Brand Development di Kering, mantenendo al contempo la guida di Saint Laurent e il coordinamento dei CEO di tutte le maison del Gruppo. 

CEO di Chanel: Leena Nair

• Nel 1992 entra a far parte di Unilever come apprendista dirigente di Hindustan Unilever.  Nel 2007 è stata nominata Executive Director HR di Hindustan Unilever Limited e nel 2016, è diventata la prima donna, prima asiatica, più giovane di sempre a essere nominata Chief Human Resources Officer di Unilever.

• Nel dicembre 2021 è stata nominata Chanel Global CEO, ruolo che ricopre da gennaio 2022.

CEO di Prada: Andrea Guerra

• Guerra comincia la sua carriera tra la catena alberghiera Marriott Italia e la Merloni Elettrodomestici dove diventa AD. Nel 2004 passa a Luxottica – facendo quasi triplicare il fatturato dell’azienda durante la durata del suo mandato, fino al 2014 – e nello stesso anno viene inserito nella lista delle “25 star del business” dal Financial Times.

• Nel dicembre 2014 ha ricoperto il ruolo di consigliere strategico di Renzi per le politiche industriali e relazioni con la business community. 

• Da settembre 2015 a maggio 2019 diventa Executive Chairman Eataly per poi diventare da settembre 2020 a maggio 2022 CEO di LVMH Hotel & Hospitalities Activities.

• Dal 26 gennaio 2023 Andrea Guerra è CEO di Prada.

CEO di Balenciaga: Cédric Charbit

• Comincia la sua carriera nel 2001 nell’ufficio Acquisti Beni di Lusso di Printemps. Successivamente ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale delle vendite fino alla sua nomina di Vice-Direttore degli Acquisti. 

• Nel 2009 diventa Vice-CEO di Pucci, in Italia, per poi passare nel 2012 da Saint Laurent come Direttore della Strategia prodotto. Successivamente è divenuto Direttore del merchandising e infine Vice-Presidente esecutivo di prodotto e comunicazione. 

• Dal novembre 2016 è CEO di Balenciaga. 

CEO di Versace: Emmanuel Gintzburger

• Dal 2007 al 2009 Gintzburger è stato International Retail Director da Lanvin dopo aver ricoperto ruoli di leadership nel retail e nel marketing di Sephora e lavorato sei anni all’interno di Louis Vuitton a Hong Kong.

• Gintzburger è stato Direttore Worldwide Retail and Wholesale per Saint Laurent dal 2011 al 2016, dopo essere entrato nel 2009 come Europe Retail Director.

• Da maggio 2016 fino a settembre 2022 ha ricoperto il ruolo di CEO del marchio Alexander McQueen.

• Dal 12 settembre 2022 è il CEO di Versace.

CEO di Louis Vuitton: Pietro Beccari

• Beccari comincia il suo percorso professionale nel settore Marketing di Benckiser in Italia e Parmalat negli Stati Uniti, per poi passare alla Henkel in Germania, dove diventa Vicepresidente della divisione Haircare.

• Nel 2006, entra a far parte del gruppo LVMH dove ricopre il ruolo di Vicepresidente esecutivo Marketing e Comunicazione per Louis Vuitton, per poi diventare Presidente e CEO di Fendi nel 2012 e di Christian Dior Couture nel 2018.

• Dal febbraio 2023, è Presidente e CEO di Louis Vuitton ed è anche un membro del Comitato Esecutivo di LVMH.

CEO di Bottega Veneta: Bartolomeo Rongone

• Rongone inizia la sua carriera come analista di mercato nel settore del lusso. Nel 2001 entra in Fendi come direttore della Business Intelligence, e occupa poi altri ruoli crescenti fino alla direzione globale delle aree Supply Chain, Merchandise planning e Client Relationship Management. 

• Nel 2012 fa il suo ingresso nel gruppo Kering come Direttore delle Operazioni prima e Chief Operating Officer poi per Saint Laurent, con responsabilità delle operazioni per le aree Prodotto e Retail.

• A partire da settembre 2019 assume la carica di CEO di Bottega Veneta.