Chi realizza sneakers dovrebbe osare di più?
FOOTWEAR
20 Aprile 2022
Articolo di
Aldo AbronzinoChi realizza sneakers dovrebbe osare di più?
Nel mercato della moda, al giorno d'oggi, la sfida più grande per un brand è senza dubbio quella di ricercare l’originalità: riuscire a innovarsi senza intaccare la propria identità sta diventando infatti una prova sempre più ardua da portare a compimento e ultimamente sembra quasi che nessuno ne abbia davvero voglia. È come se tutte le strade percorribili fossero già state esplorate e progredire significasse solamente riesumare trend di successo ormai desueti oppure puntare sull’“usato garantito”.In un contesto del genere, accade dunque che ad essere premiato dall’opinione pubblica sia spesso il “safe-player” anziché colui che rischia, contribuendo dunque all’attuale staticità. A tal proposito, non è una notizia eccezionale che moltissimi marchi di high-end fashion abbiano intrapreso ormai da anni un percorso poco rischioso in ambito sneakers, cercando di cavalcare il successo di alcuni design storici e certamente poco innovativi.Uno dei casi più recenti (ma non di certo l’unico) è quello di Prada, che negli ultimi giorni ha reso disponibili all’acquisto alcuni degli items che compongono la collezione Spring/Summer 2022 del brand. Tra questi non si può fare a meno di notare la nuova proposta di sneakers della maison milanese, che si concretizza in particolare nei modelli “District” e “Downtown”, rispettivamente la versione Low e High delle silhouette. Già a primo impatto risulta evidente che il design di queste basketball shoes strizzi l’occhio ad alcuni modelli ormai iconici della street culture, come per esempio le Air Force 1, sebbene il loro retail price risponda agli standard di un marchio di lusso: parliamo infatti di 790 euro per le “District” e 920 euro per le “Downtown”.A questo punto è bene sottolineare che il caso di Prada non sia stato il primo e siamo certi non sarà nemmeno l’ultimo, ma rappresenti solo un esempio per comprendere al meglio la situazione.
Tuttavia, come detto in precedenza, sebbene le somiglianze con altre silhouette siano evidenti, risulta allo stesso tempo innegabile che il pubblico apprezzi questo tipo di proposte e rincorra il trend a prescindere dal marchio che lo persegua. Nonostante il prezzo elevato, sul sito di Prada gran parte delle colorazioni e delle size di questi modelli sono infatti sold out, decretando quindi un’operazione di questo genere come un successo per la maison milanese.
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