Una delle ultime tendenze in ambito fashion, complice anche la diffusione su TikTok e Instagram, è stata sicuramente quella dello stile Old Money. Risalente agli anni ’50, quando il Cartier Tank spopolava, il termine si riferiva a persone benestanti da generazioni, amanti di uno stile sobrio ed elegante, che trasmetteva eleganza e raffinatezza, grazie a capi sartoriali, tessuti di alta qualità, item basici, e perché no, un bel segnatempo, magari come quello firmato dalla maison francese, indossato da Lady D o da Andy Warhol.

La storia del Cartier Tank

Louis Cartier inventò il Cartier Tank nel 1917, ispirandosi al Renault FT-17, un carro armato, appunto, utilizzato durante la prima guerra mondiale. Si presta ad essere, in qualche modo, con un quadrante sia quadrato che rettangolare, proprio come l’omonima macchina da guerra. Caratterizzato da un cinturino in pelle, in tessuto o in metallo, numeri romani, e la corona con uno zaffiro blu, per un segnatempo senza tempo. 

La sua forma, come se fosse governata da leggi divine, non è né rettangolare né propriamente quadrata. Spaziando dal femminile al maschile, il Tank ci dimostra che la libertà e l’eleganza non hanno genere.

Il primo prototipo fu donato direttamente a un generale degli Stati Uniti nel 1918, per poi fare il suo debutto sul mercato nel 1919, tuttavia la leggenda narra che ne vennero messi in commercio solo 6, finché nel 1920 qualcosa iniziò a cambiare, con la produzione che aumentò a 33 esemplari, e così a poco a poco, anno dopo anno, divenne sempre più diffuso.

Le tante versioni di Cartier Tank

Ad oggi esistono numerose varianti di Cartier Tank, ma tutte discendenti da 6 linee originarie che, negli anni, sono andate affermandosi: il Tank Inglese risale al 2012 ed è il più grande dei 6, molto simile alla versione originale, con movimento al quarzo e una grande varietà di prezzi e materiali; il Louis Cartier è dotato di alette arrotondate, e movimento skeleton in alcune varianti; quello Americano, lanciato nel 1989, è una versione più lunga del classico, con una leggera curva all’altezza del cinturino; il Tank MC presenta un sottoquadrante per i secondi; infine il Tank Solo è il più moderno, con angoli sia curvi che quadrati, un quadrante pulito ed elegante; e il Francese è quello più sportivo, complice anche un bracciale bicolore.

Proprio il Cartier Tank Francese è stato, di recente, celebrato: lanciato nel 1996, ha appena compiuto 25 anni, e per l’occasione il regista britannico Guy Ritchie ha ripreso un cortometraggio con Rami Malek e Catherine Deneuve a Parigi, giocando sull’eleganza e la raffinatezza di un orologio senza tempo e dal fascino magnetico, e soprattutto in onore del mondo del cinema, che per primo si accorse di essere davanti ad un timepiece che sarebbe diventato una pietra miliare del settore.

Il Tank Francese, Inglese e Americano sono un omaggio alle tre storiche location di Cartier: Louis Cartier, fratello maggiore, avrebbe rilevato l’azienda di Parigi, Pierre quella di New York e Jacques, il più giovane, quella di Londra. Tre sedi per mantenere alti gli standard qualitativi, ma ciascuna che operava in modo indipendente, il cui prodotto era un orologio certamente coerente nel design di base, ma con una vasta gamma di piccole differenze. 

A richiamare il primo Tank in assoluto, quello rilasciato nel 1919, chiamato anche “Tank Normale” sono, attualmente, le varianti “Solo” e “Francese”; il Tank “Louis” ad oggi si rispecchia nel Tank L.C. 

Di recente, anche il Tank Cintrée ha fatto il suo ritorno, anche se è rientrato sotto la branca di “Tank Americano” a partire dal 1989, con una cassa curva che abbraccia il polso e un quadrante rettangolare allungato. Uno dei Tank più curiosi è quello “Asimmetrico”, originariamente chiamato “Parallelogramma”, ed è uno dei più desiderati dai collezionisti, poiché viene sempre rilasciato in quantità limitate e senza avere una linea continuativa negli anni.

Quando nel 1973 Cartier non fu più nelle mani dell’originaria famiglia francese, la linea Tank, secondo i collezionisti e gli esperti, si è divisa in due principali categorie: le edizioni “boutique”, di fascia alta, e le edizioni “vermeil”, o più economiche. Proprio quest’ultima, a partire dal 1977, è stata rinominata “Must de Cartier” con una placcatura non molto spessa, e con un argento meno pregiato. Il design è classico ma non sembra antico, né tantomeno austero, ma così come le intenzioni iniziali, è stato progettato per portare un’idea di lusso sui polsi di più persone possibili. Negli anni, il “Must de Cartier” è diventato solo “Must”, esprimendosi, però, in tantissime declinazioni. 

Cartier

Cartier

Il Cartier Tank al polso di icone e celebrity

Per la sua raffinatezza, secondo molti ha rappresentato l’età d’oro di Hollywood, tanto da essere visto al polso della principessa Diana, Andy Warhol, Muhammad Ali e tanti altri. E proprio secondo l’artista, il Tank andava indossato perché rappresentava una legge non scritta dello stile, e per nessun altro motivo.

Non indosso un Cartier Tank per leggere l’ora. Infatti non chiudo mai il bracciale. Indosso un Tank perchè è l’orologio da indossare.

Andy Warhol

Lo storico della moda James Sherwood, appunto, afferma proprio come, sin dagli anni del cinema muto, il Cartier Tank dorato con cinturino in coccodrillo fosse già più che approvato dal mondo di Hollywood. Ma non solo, tra i volti più celebri ad averlo sfoggiato, anche Truman Capote, Alain Delon, Gary Cooper, Fred Astaire, JFK, Catherine Denueve e moltissimi altri. Ad esempio, pochi hanno notato che Audrey Hepburn, durante “Colazione da Tiffany” sfoggia un Tank con dettagli dorati su un cinturino in pelle marrone, ma anche l’iconico Steve McQueen ne “Il Caso Thomas Crown” nel 1968 indossava un Cartier Tank Cintrée, e ancora il leggendario campione di Boxe che prediligeva un Tank JC. 

Le luci della ribalta per gli orologi Cartier nel mondo mainstream però, sono sicuramente merito di Kanye West e Tyler, The Creator, che da grandi amanti dell’alta gioielleria, in più occasioni hanno indossato il modello Cartier “Crash”, ispirato a un incidente in auto negli anni ’60, avvenuto a Londra; e tra le donne, Angelina Jolie, Zendaya e Rihanna, ciascuna con una predilezione diversa di Cartier Tank e ciascuno, a proprio modo, fortemente riconoscibile.