La carbonara al sugo del New York Times scatena gli italiani
FOOD & BEVERAGE
2 Febbraio 2023
Articolo di
Alessandro GiuraLa carbonara al sugo del New York Times scatena gli italiani
Tra le tante sezioni e newsletter del celebre quotidiano New York Times, una di quelle che ha riscosso più successo negli anni è Cooking, una guida di cucina digitale per aiutare i cuochi casalinghi di ogni livello a scoprire, salvare e organizzare le migliori ricette del mondo. Propone ogni giorno un piatto nuovo, e uno in particolare ha suscitato fastidio e polemiche tra gli italiani.
La ricetta in questione è la “Smoky Tomato Carbonara”, una versione rivisitata della classica carbonara, con il sugo al pomodoro e la pancetta al posto del guanciale. Una cosa che in Italia generalmente viene vista come un sacrilegio, e che anche in questo caso, ovviamente, ha scatenato tante reazioni negative. C’è addirittura chi è arrivato a parlare di “dichiarazione di guerra” nei confronti della nostra secolare tradizione culinaria.
Il NYT specifica ovviamente come la ricetta originale di uno dei piatti più iconici della cucina italiana sia diversa dalla loro proposta. “I pomodori non sono tradizionali nella carbonara, ma danno al piatto un sapore brillante”. La cosa più grave secondo i puristi è la sostituzione del guanciale con la pancetta, che negli Stati Uniti è molto più facile da procurare e risponde alla passione che hanno gli americani per i gusti affumicati.
Un consiglio culinario che ha scatenato molte persone spingendole a difendere la ricetta tradizionale con forza sui social. “Giù le mani dalla carbonara”. “Ridicolo”. “Illegale”. “Non potete chiamarla carbonara, allora”. “Si tratta di una dichiarazione di guerra all’Italia”. C’è anche chi ci scherza su ovviamente, ma non si tratta della prima rivisitazione provocatoria del New York Times nei confronti del nostro Paese. Era già successo che il quotidiano screditasse lo Spritz e suggerisse i rigatoni alla bolognese…in bianco. Chissà quale sarà la prossima ricetta che proveranno a “profanare”.
advertising
advertising