Burberry abbraccia una nuova identità visiva con Daniel Lee
STYLE
6 Febbraio 2023
Articolo di
RedazioneBurberry abbraccia una nuova identità visiva con Daniel Lee
A due settimane dall’appuntamento per la London Fashion Week, Daniel Lee ha iniziato a svelare la linea creativa che seguirà per Burberry, dopo aver sostituito Riccardo Tisci nella direzione del brand.
Sul profilo Instagram della maison londinese sono scomparsi tutti i post, per lasciar spazio alla prima campagna fotografica, realizzata da Tyrone Lebon, sotto la guida di Daniel Lee. Negli scatti di Lebon ci sono più indizi su quella che sarà la direzione di Daniel Lee, che si configura come una vera e propria ode alla britishness, all’heritage del marchio, alla riconoscibilità dei suoi item, e del posizionamento multisettoriale di Burberry.
A partire dai volti scelti, ciascuno riconoscibile, grintoso ed encomiabile nel suo ambito di pertinenza, troviamo l’attrice Vanessa Redgrave, i cantanti Shygirl, Skepta e Jhon Glacier, due modelli quali Lennon Gallagher e Liberty Ross, la stella dei Red Devil Raheem Sterling e l’attrice sudcoreana Jun Ji-hyun, diventata Brand Ambassador nel 2022. Fotografie leggere, pose spontanee e identità autentiche indossano alcuni capi disegnati da Riccardo Tisci, tra cui l’intramontabile trench, dinnanzi a punti cult dell’architettura londinese, quale Trafalgar Square e Albert Bridge.
Raheem Sterling nella campagna Burberry
Daniel Lee, dunque, riparte da qui: dalla riconoscibilità delle radici Burberry, che a Londra ha fondato il suo impero secolare, scegliendo ospiti d’eccezione, ciascuno noto nel proprio segmento culturale. Non è tutto, l’ex direttore creativo di Bottega Veneta riprende il logo nato nel 1901 su cui è raffigurato un cavaliere equestre e la parola latina “Prorsum“, aggiornato per l’ultima volta nel 1999 quando da “Burberrys” venne troncata l’ultima consonante. La linea “Prorsum” è stata onorata da Christopher Bailey, con regale parsimonia, sino al 2018.
Nel 2018, poi, sotto la guida di Tisci, il cavaliere fu completamente rimosso, per far spazio a un lettering solenne e formale, in linea con i cambiamenti apportati dalle altre maison, accompagnato dalle iniziali di Thomas Burberry intrecciate, disegnate direttamente da Peter Saville. Il logo, inoltre, appare in blu elettrico, e i bordi squadrati e taglienti, identitaria del lavoro operato da Saville e Tisci, vengono sostituiti da lettere più fini, morbide e arrotondate, in linea con l’informità fotografica promossa da Lebon.
Le radici british di Daniel Lee sono perfettamente rispettate nella visione stilistica di Burberry, che, come sottolineato dal CEO Akeroyd, si pone l’obiettivo di ripartire dall’immaginario storico britannico per donare a Burberry un allure di riconoscibilità e desiderabilità nel segmento high-fashion.
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