STYLE
27 Febbraio 2023
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Bottega Veneta valorizza l’eleganza dell’artigianato nella sua collezione FW23
STYLE
27 Febbraio 2023
Articolo di
Simone Dal Passo Carabelli
Bottega Veneta valorizza l’eleganza dell’artigianato nella sua collezione FW23
Nel corso delle ultime stagioni, il rebranding di Bottega Veneta ha portato la maison italiana ad affermarsi ulteriormente a livello internazionale e ad elevare la propria nomea non soltanto a straordinaria eccellenza produttiva in ambito accessori e pelletteria, ma più in generale in ambito fashion.
A confermare questa tendenza, il brand ha presentato nelle scorse ore la propria collezione Fall/Winter 2023 progettata dal direttore creativo Matthieu Blazy: il lavoro stilistico si basa su una forte valorizzazione del lavoro artigianale, che da innumerevoli stagioni contraddistingue l’operato di Bottega Veneta.
Il set dello show è stato circondato da una serie di sculture e opere di designer italiani che hanno rafforzato ulteriormente il concetto di Made in Italy. Presenti infatti all’interno dello show il “bronzo futuristico” di Umberto Boccioni del 1913, file di sedie “Superleggera” di Gio Ponti e lampade da terra “Luminator” di Achille & Pier Giacomo Castiglioni.
Anche l’arte rinascimentale viene esaltata: Clori e Flori, protagoniste della “Primavera” di Botticelli, si reinventano sulle decorazioni artigianali presenti sui vestiti in seta. La rivoluzione di Matthieu Blazy, tra l’esigenza della sartorialità e il richiamo della leggerezza, si esprime attraverso l’utilizzo di piume e squame, a donare forme e volumi, così come i revers delle giacche e dei cappotti subiscono un restyling asimmetrico.
Il valore della strada, riportato anche in passerella, è dato dall’alchimia della differenza: potresti incontrare chiunque, e chiunque porterebbe addosso la sua storia, le sue origini, la sua personalità, la sua personale idea di comfort e identità. In questa parata celebrativa delle differenze individuali, espresse tramite canoni stilistici ben definiti, si alternano tuniche a vestiti con fianchi da sirena, pin-up girl con lunghe camicie da notte abbinate a calzini da letto, o ancora tute a figura intera in knitwear.
Dal punto di vista puramente stilistico, l’obiettivo valorizzazione è stato raggiunto attraverso una completa rivisitazione degli accessori in pelle, seppur con un forte ancoraggio verso la tradizione. La protagonista dell’imperante comparto accessori è stata la Sardine Bag con i suoi manici in vetro di Murano, passando per il secchiello nodoso Kalimero e l’affusolata hobo Veneta, la più modesta tote bag marrone ispirata a dei sacchetti di carta.
Oltre a ciò è stata valorizzata l’eleganza di abiti con ampie scollature impreziositi da frange e ricami, di camicie con dettagli poligonali in rilievo, di maglioni oversize dalle sembianze di veri e propri abiti a figura intera e, soprattutto, è stato enfatizzato il forte protagonismo della pelle tradotto in termini di leather coat, blazer in pelle, abiti da sera, gonne e addirittura cravatte.
Il tutto è stato arricchito da una palette cromatica variegata ed eterogenea, in cui i toni scuri del nero, del verde marchio di fabbrica Bottega Veneta, del marrone e del grigio hanno imposto la loro predominanza alternati a elementi di vivacità caratterizzati dalla comparsa del giallo, del verde acqua, del rosso acceso e dell’azzurro.
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