Il design secondo Bottega Veneta
STYLE
25 Settembre 2024
Articolo di
Camilla BordoniIl design secondo Bottega Veneta
Bottega Veneta sa che quando si presenta una collezione lo show deve essere curato nei minimi dettagli ed è per questo che i set delle sue sfilate vanno ben oltre la semplice cornice in cui vengono presentati i capi. Gli allestimenti scelti infatti rappresentano per la griffe un elemento fondamentale per comunicare la propria essenza, il proprio dna. Ogni passerella perciò sembra essere concepita come un’esperienza immersiva, dove il design dello spazio non è un “di più” ma è un’estensione del linguaggio visivo che viene messo in scena.
Prima con Daniel Lee e poi (soprattutto) con l’attuale direttore creativo Matthieu Blazy, Bottega Veneta ha sempre curato i suoi set prediligendo spaces dove i dettagli dei capi dialogassero in maniera complementare con le istallazioni scelte o con le particolari sedute spesso frutto di collaborazioni di con rinomati artisti e architetti.
Da stagioni ormai i défilé di Bottega Veneta contemplano elementi scenografici ad alto impatto, pensati tuttavia sempre attorno a un’idea. Lo scopo è quello di garantire un equilibrio tra la forma e il contenuto, mettendo altresì in evidenza i valori di tradizione e innovazione che sono il cuore dell’heritage della firma in seno a Kering. Tra pouf childish, location underground e opere d’autore, ecco quali sono stati i set design in cui moda, architettura e arte si sono fusi diventando un tutt’uno
Summer 25
Per riflettere l’animo giocoso della sfilata, Bottega Veneta ha portato sul set delle speciali sedute. Si tratta delle poltrone Sacco di Zanotta caratterizzate dalla loro particolare forma ad animaletto. Conigli, pulcini, gatti, elefanti, volpi, orsetti e altri sono stati i caldi custodi dei vip durante lo show.
Winter 24
Uno dei set più naturalistici di Bottega Veneta, ispirato ai colori dei paesaggi desertici. A rendere scenico lo spazio sono stati gli importanti cactus fioriti in vetro di grandi dimensioni, realizzati sull’isola di Murano, mentre le sedute erano degli sgabelli LC14 Cabanon progettati da Cassina in stretta collaborazione con la Fondation Le Corbusier.
Summer 24
Presentando una collezione un po’ globetrotter, lo stilista scelse di affidare la decorazione del set dello show all’illustratrice francese Claire Detallante, che ne curò la pavimentazione piastrellata ornandola con una mappa illustrata in modo giocoso.
Winter 23
ll set dello show fu circondato da una serie di sculture e opere di designer italiani in modo da rafforzare il concept di Made in Italy a cui Bottega Veneta è fedele. Posti infatti all’interno dello show: il “bronzo futuristico” di Umberto Boccioni del 1913, file di sedie “Superleggera” di Gio Ponti e lampade da terra “Luminator” di Achille & Pier Giacomo Castiglioni.
Summer 23
In occasione del défilé primavera-estate 2023, fu Gaetano Pesce a curare la scenografia. Protagoniste indiscusse dello spazio furono le 400 sedute coloratissime, playfull e ovviamente da collezione. Le sedie, di linea uguali ma allo stesso tempo tutte diverse e pezzi unici, volevano riflettere il tema della diversity.
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