Nonostante le serate in discoteca siano attualmente fuori discussione per via della pandemia in corso, diversi club a livello internazionale hanno avuto modo di riadattarsi alle esigenze della nuova normalità, tra cui il Berghain di Berlino, che l'anno scorso ha ospitato installazioni d'arte e mostre, e ora, anche una sfilata di moda.

Questa settimana è infatti atterrato nella capitale tedesca Daniel Lee, che ha deciso di lasciare il segno con il debutto della sua ultima collezione “Salon 02” per Bottega Veneta attraverso uno show top secret, svoltosi appunto nelle colossali sale di cemento del club.

Per l'occasione, Bottega Veneta ha invitato artisti del calibro di Skepta, Slowthai, Virgil Abloh e Burna Boy affiancati dalle presenze di Honey Dijon, Stefano Pilati di Random Identities e la troupe di 032c Marc Goehrin, Maria e Joerg Koch, che hanno composto la contingenza berlinese per l'occasione. 

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Come altri marchi di proprietà di Kering, anche la maison diretta da Lee ha abbandonato il tradizionale calendario della fashion week per fare spazio a eventi esperienziali inaspettati capaci di esprimere nuovi concetti di moda.

Il presidente di Kering, François-Henri Pinault, ha voluto esprimersi sulla questione delle nuove strategie di marketing, affermando: “Per quanto riguarda la strategia di comunicazione digitale di Bottega Veneta, non sta scomparendo dai social network, li sta semplicemente utilizzando in modo diverso. Ha deciso, in linea con il suo posizionamento, di concentrarsi molto di più sui suoi ambasciatori fornendo loro il materiale di cui hanno bisogno per parlare del marchio attraverso vari social, lasciando che siano loro a parlare per il marchio piuttosto che farlo da soli, come ogni altra realtà”.