Birkenstock: Il ritorno del sandalo che ha fatto la storia
STYLE
22 Agosto 2019
Articolo di
RedazioneBirkenstock: Il ritorno del sandalo che ha fatto la storia
La dilagante espansione dell’ormai incontrollabile fenomeno “ugly-sandals” sembra essere permeata nelle più intime fibre della moda contemporanea.
Birkenstock Orthopädie GmbH & Co. nasce in Germania verso la fine del 1700, e basa la sua prima attività sulla produzione di calzature a fine esclusivamente ortopedico. La storia commerciale del marchio si espande poi fino ad arrivare, nel secondo dopoguerra, all’enorme impulso fornito dalle prime grandi esportazioni oltreoceano.
E’ soltanto nel 2012, con la prima comparsa sulla passerella Cèline guidata da una rivoluzionaria Phoebe Philo, che il sandalo hippie per eccellenza fa il suo ingresso ufficiale nel mondo dell’haute couture.
Supportato ulteriormente dall’esplosione Suicoke nell’ambiente Trap internazionale, il trend ha cominciato a delineare un carattere significativo e influente, fino a poter raggiungere, per quanto riguarda l’universo Birkenstock, collaborazioni con colossi del calibro di Rick Owens, Opening Ceremony, fino ad arrivare al tanto discusso e controverso rifiuto della Supreme collab.
Rappresentando allo stesso tempo un grande segnale di progresso nel superamento dello stereotipo che categorizza ed estremizza la presunta inconciliabilità tra menswear e womenswear, l’ugly-sandal per eccellenza si sta facendo posto anche nelle collezioni di molti appassionati di sesso maschile che, attraverso l’alternativa adozione del sandalo, riescono ad aggiungere un tocco di personalità in più al loro outfit.
Scopri dove acquistare i sandali Birkenstock cliccando qui.
Birkenstock Orthopädie GmbH & Co. nasce in Germania verso la fine del 1700, e basa la sua prima attività sulla produzione di calzature a fine esclusivamente ortopedico. La storia commerciale del marchio si espande poi fino ad arrivare, nel secondo dopoguerra, all’enorme impulso fornito dalle prime grandi esportazioni oltreoceano.
E’ soltanto nel 2012, con la prima comparsa sulla passerella Cèline guidata da una rivoluzionaria Phoebe Philo, che il sandalo hippie per eccellenza fa il suo ingresso ufficiale nel mondo dell’haute couture.
Supportato ulteriormente dall’esplosione Suicoke nell’ambiente Trap internazionale, il trend ha cominciato a delineare un carattere significativo e influente, fino a poter raggiungere, per quanto riguarda l’universo Birkenstock, collaborazioni con colossi del calibro di Rick Owens, Opening Ceremony, fino ad arrivare al tanto discusso e controverso rifiuto della Supreme collab.
Rappresentando allo stesso tempo un grande segnale di progresso nel superamento dello stereotipo che categorizza ed estremizza la presunta inconciliabilità tra menswear e womenswear, l’ugly-sandal per eccellenza si sta facendo posto anche nelle collezioni di molti appassionati di sesso maschile che, attraverso l’alternativa adozione del sandalo, riescono ad aggiungere un tocco di personalità in più al loro outfit.
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