L’intelligenza artificiale è pronta a rivoluzionare il fashion system
STYLE
7 Maggio 2020
Articolo di
Marco ChiappaloneL’intelligenza artificiale è pronta a rivoluzionare il fashion system
Già da qualche anno l’industria della moda si sta muovendo verso il digital, ma oggi più che mai la pandemia da COVID-19 ha portato ad un’accelerazione del processo di digitalizzazione del mercato globale.
L’attuale emergenza sanitaria può diventare un’opportunità per i tanti marchi che hanno perso e continueranno a perdere utenza in-store e vendite fisiche; questo è il momento giusto per ottimizzare e potenziare al meglio il business online sfruttando le nuove tecnologie e le immense potenzialità dell’intelligenza artificiale. Una delle realtà più forti del settore che sta cercando opportunità di digitalizzazione innovative per la moda è Big Thinx.
Big Thinx è un’azienda deep-tech che si occupa di fitting on-line, e che in questi mesi è entrata a far parte dell’acceleratore di startup Fashiontech organizzato a Milano da Startupbootcamp, che annovera tra i partner nomi come Stone Island e Prada.
L’azienda, vincitrice nel 2019 del premio “Best use of AI in fashion”, ha intenzione tramite il software Lyflike e l’app LYFSIZE (al momento disponibile sul mercato in versione beta con funzioni limitate), di rivoluzionare l’industria mondiale della moda sfruttando l’intelligenza artificiale e la computer vision per dar vita ad avatar e vestiti digitali, fashion show virtuali e per trasformare l’esperienza dello shopping online. Il software sviluppato dall’azienda permette di creare il proprio avatar 3D utilizzando 2 foto intere del corpo, una centrale ed una laterale.
L’intelligenza artificiale scansionerà le due foto calcolando 44 misurazioni esatte del corpo dando vita a proporzioni reali con una precisione superiore al 95% nelle donne e al 98% negli uomini e può fare lo stesso con la foto di un qualsiasi prodotto di abbigliamento trasformandolo da 2D in 3D e rendendolo un accessorio provabile sul proprio avatar simulando perfettamente vestibilità e adattamento del capo sul corpo.
L’avatar sarà utilizzabile negli e-commerce dei negozi e dei marchi che decidono di implementare il software per offrire il servizio di fitting online.
Gli obiettivi che BigThinx intende raggiungere con il proprio programma sono essenzialmente due: diminuire l’impatto dei resi online sui conti delle aziende e migliorare il processo di acquisto online ed off-line dei consumatori.
Uno dei principali elementi che influenza gli acquisti online è la possibilità di poter restituire gratuitamente il bene comprato, secondo uno studio di The Journal of Marketing le aziende che offrono resi gratuiti aumentano le proprie vendite del 457% ; questa opportunità porta ad un abuso nell’utilizzo dei resi in quanto l’88,3% degli e-shopper acquista già con l’idea di restituire la merce, solo nel 2019 negli USA sono stai restituiti beni per circa 310 miliardi di dollari (10% delle vendite) con una proiezione di 550 miliardi di dollari per l’anno corrente.
Circa il 60% dei resi è dovuto alla taglia sbagliata mentre il 30% al fit inaspettato del capo, taglia e vestibilità variano molto tra i marchi ed i grafici di misurazione presenti sugli e-commerce sono per lo più generici.
Le potenzialità e la precisione del software di BigThinx permetterebbero ai consumatori di acquistare esattamente ciò che vedono online riguardo dimensioni e fit andando a colmare il gap che si pone tra lo shopping online ed offline. A beneficiare di un eventuale cambio di trend del numero di resi sarebbe anche l’ambiente in quanto l’84% del reso viene incenerito o messo in discarica e spesso i packaging per le spedizioni vedono un ampio utilizzo di cartone e plastica per permettere la restituzione.
Il software andrebbe a migliorare anche l’esperienza d’acquisto in-store, dando la possibilità ai clienti di utilizzare dei tablet per richiamare il proprio avatar e provare centinaia di abiti in pochi secondi evitando la lunga attesa che si può creare quando i negozi sono sovraffollati e le file per gli spogliatoi lunghissime. l futuro di BigThinx continuerà ad essere ricco di novità, l’azienda sta sviluppando la possibilità di virtualizzare modelli e modelle fornendo loro degli avatar utilizzabili dai marchi per dare vita a campagne pubblicitarie e shooting che non richiedono alcuna presenza fisica e che costerebbero meno rispetto ai normali servizi fotografici.
L’azienda al momento ha clienti in Svezia, Finlandia e India i quali si occupano di diversi business come fashion luxury, e-commerce, affitto di abiti, vendita di abbigliamento usato e agenzie di model management; una volta terminato il programma di accelerazione di Milano l’azienda si trasferirà negli Stati Uniti pronta a fare il proprio ingresso in Europa, USA e Asia. Non ci resta che aspettare, l’intelligenza artificiale continua a fare passi da gigante e per i consumatori il coinvolgimento sarà assicurato.
L’attuale emergenza sanitaria può diventare un’opportunità per i tanti marchi che hanno perso e continueranno a perdere utenza in-store e vendite fisiche; questo è il momento giusto per ottimizzare e potenziare al meglio il business online sfruttando le nuove tecnologie e le immense potenzialità dell’intelligenza artificiale. Una delle realtà più forti del settore che sta cercando opportunità di digitalizzazione innovative per la moda è Big Thinx.
Big Thinx è un’azienda deep-tech che si occupa di fitting on-line, e che in questi mesi è entrata a far parte dell’acceleratore di startup Fashiontech organizzato a Milano da Startupbootcamp, che annovera tra i partner nomi come Stone Island e Prada.
L’azienda, vincitrice nel 2019 del premio “Best use of AI in fashion”, ha intenzione tramite il software Lyflike e l’app LYFSIZE (al momento disponibile sul mercato in versione beta con funzioni limitate), di rivoluzionare l’industria mondiale della moda sfruttando l’intelligenza artificiale e la computer vision per dar vita ad avatar e vestiti digitali, fashion show virtuali e per trasformare l’esperienza dello shopping online. Il software sviluppato dall’azienda permette di creare il proprio avatar 3D utilizzando 2 foto intere del corpo, una centrale ed una laterale.
L’intelligenza artificiale scansionerà le due foto calcolando 44 misurazioni esatte del corpo dando vita a proporzioni reali con una precisione superiore al 95% nelle donne e al 98% negli uomini e può fare lo stesso con la foto di un qualsiasi prodotto di abbigliamento trasformandolo da 2D in 3D e rendendolo un accessorio provabile sul proprio avatar simulando perfettamente vestibilità e adattamento del capo sul corpo.
L’avatar sarà utilizzabile negli e-commerce dei negozi e dei marchi che decidono di implementare il software per offrire il servizio di fitting online.
Gli obiettivi che BigThinx intende raggiungere con il proprio programma sono essenzialmente due: diminuire l’impatto dei resi online sui conti delle aziende e migliorare il processo di acquisto online ed off-line dei consumatori.
Uno dei principali elementi che influenza gli acquisti online è la possibilità di poter restituire gratuitamente il bene comprato, secondo uno studio di The Journal of Marketing le aziende che offrono resi gratuiti aumentano le proprie vendite del 457% ; questa opportunità porta ad un abuso nell’utilizzo dei resi in quanto l’88,3% degli e-shopper acquista già con l’idea di restituire la merce, solo nel 2019 negli USA sono stai restituiti beni per circa 310 miliardi di dollari (10% delle vendite) con una proiezione di 550 miliardi di dollari per l’anno corrente.
Circa il 60% dei resi è dovuto alla taglia sbagliata mentre il 30% al fit inaspettato del capo, taglia e vestibilità variano molto tra i marchi ed i grafici di misurazione presenti sugli e-commerce sono per lo più generici.
Le potenzialità e la precisione del software di BigThinx permetterebbero ai consumatori di acquistare esattamente ciò che vedono online riguardo dimensioni e fit andando a colmare il gap che si pone tra lo shopping online ed offline. A beneficiare di un eventuale cambio di trend del numero di resi sarebbe anche l’ambiente in quanto l’84% del reso viene incenerito o messo in discarica e spesso i packaging per le spedizioni vedono un ampio utilizzo di cartone e plastica per permettere la restituzione.
Il software andrebbe a migliorare anche l’esperienza d’acquisto in-store, dando la possibilità ai clienti di utilizzare dei tablet per richiamare il proprio avatar e provare centinaia di abiti in pochi secondi evitando la lunga attesa che si può creare quando i negozi sono sovraffollati e le file per gli spogliatoi lunghissime. l futuro di BigThinx continuerà ad essere ricco di novità, l’azienda sta sviluppando la possibilità di virtualizzare modelli e modelle fornendo loro degli avatar utilizzabili dai marchi per dare vita a campagne pubblicitarie e shooting che non richiedono alcuna presenza fisica e che costerebbero meno rispetto ai normali servizi fotografici.
L’azienda al momento ha clienti in Svezia, Finlandia e India i quali si occupano di diversi business come fashion luxury, e-commerce, affitto di abiti, vendita di abbigliamento usato e agenzie di model management; una volta terminato il programma di accelerazione di Milano l’azienda si trasferirà negli Stati Uniti pronta a fare il proprio ingresso in Europa, USA e Asia. Non ci resta che aspettare, l’intelligenza artificiale continua a fare passi da gigante e per i consumatori il coinvolgimento sarà assicurato.
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