Eliminare le bottiglie di plastica è un obiettivo globale per tutelare l’ambiente. E quale potrebbe essere il prossimo passo per ridurre il loro utilizzo? Secondo l’azienda Skipping Rocks Lab, start-up britannica, eliminare le bottiglie stesse. Sostituendole con delle capsule trasparenti, biodegradabili e commestibili, realizzate con un polimero sintetico ricavato dalle alghe. In pratica vorrebbero che ci dissetassimo mangiando delle sfere d’acqua.

Il nome di questa ambiziosa invenzione è “Ooho” e per contenere l’acqua utilizza una doppia membrana a base di due ingredienti: alginato di sodio, un addensante naturale ricavato dalle alghe, e cloruro di calcio. Entrambi i composti combinati generano una parete di gel trasparente abbastanza solida da conservare il liquido all’interno. Inoltre, i suoi materiali sono molto più economici rispetto a quelli usati per le bottiglie di plastica o vetro, quindi la sua produzione avviene a basso costo. Può confezionare anche le bibite gassate o gli alcolici. Lo sviluppo di questo innovativo materiale e della tecnologia necessaria a produrlo è cominciato nel 2015 e ha visto la collaborazione con Climate-KIC, un acceleratore di imprese dell’Imperial College di Londra.

ll design e il concept di Ooho hanno già vinto numerosi premi e le loro sfere sono state utilizzate anche in vari eventi. L’azienda sta cercando di commercializzarli per contribuire a ridurre l’impatto ambientale.

Anche se alcuni fanno notare che la loro capacità di rappresentare un’alternativa valida sia limitata per via del fatto che le sfere si degradano in pochi giorni, è una delle più curiose e audaci invenzioni per supportare una causa che dovrebbe stare a cuore a tutti.