Beba ci parla del suo rapporto con il mondo del fashion
SOUND
29 Novembre 2019
Articolo di
RedazioneBeba ci parla del suo rapporto con il mondo del fashion
Il rap è sicuramente uno dei fenomeni più influenti al giorno d’oggi, senza ombra di dubbio grazie all’apporto conferito negli ultimi anni dai giovani talenti, capaci di farsi divulgatori di nuovi concetti e nuove realtà, portavoce della propria generazione attraverso un sound totalmente inedito.
Il monopolio di questo genere musicale è inoltre ampiamente testimoniato dalla perenne presenza ai vertici delle classifiche discografiche (nazionali e non) degli artisti più apprezzati del momento, capaci di sfornare periodicamente hits che coinvolgano un bacino d’utenza sempre più vasto.
Col passare del tempo, in questo settore come in molti altri, il tabù riguardante la partecipazione femminile è presto caduto, privo di basi solide su cui appoggiarsi. Al giorno d’oggi la scena nazionale vanta sicuramente un team femminile di tutto rispetto, che piano piano ha imposto il proprio talento, ponendo le giuste fondamenta per una carriera brillante.
Tra queste non possiamo che citare Beba, vero e proprio astro nascente del rap game italiano, tanto da aver già archiviato una serie di importanti collaborazioni con Machete. Proprio nella giornata di oggi, infatti, verrà pubblicato un videoclip girato da Vevo, incentrato sul format “DSCVR: Artists To Watch 2020”, e la giovane rapper torinese sarà l’unica artista del panorama italiano scelta per prendere parte a questo ambizioso progetto, sicuramente una vetrina di rilievo a livello internazionale. Beba è stata infatti contattata dalla celebre agenzia di videoclip musicali per recarsi a East London e registrare due live sessions inedite dei brani “Groupie” e “Tonica”.
Come noi tutti sappiamo, il mondo dello streetwear e quello del fashion hanno sempre rivestito un ruolo di enorme spessore all’interno del panorama rap, non solo dal punto di vista dell’influenza nella creazione del proprio personaggio, ma soprattutto grazie a una condivisione di dinamiche che rendono questi due universi estremamente simili tra loro.
Foto di Roberto Graziano Moro
Proprio per questo motivo, in virtù anche del grande successo ottenuto nell’ultimo periodo, abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con Beba, cercando di approfondire al meglio il suo rapporto con la moda e conoscere qualche segreto in più sul suo guardaroba, specialmente in vista di questa importante uscita per conto di Vevo.
Penso che nella musica come nel fashion vinca l’originalità, l’essere diversi e risaltare in mezzo alla massa. I brand che cito hanno queste caratteristiche e per quanto io non sia una che bada tanto alle marche, poter passare dal citare Supreme a Chanel rende sicuramente l’idea della strada percorsa e della determinazione che hanno caratterizzato questa prima parte della mia carriera.
Io sono me stessa, nella musica come nel modo di vestire. Come detto precedentemente apprezzo moltissimo tutto ciò che sia originale e si diversifichi dalla massa, e cerco di fare lo stesso anche nel mio piccolo. Non provo ad apparire diversa da ciò che sono e non scimmiotto un personaggio quando scrivo. Penso che il mio pubblico senta questa cosa e mi riconosca come autentica.
Foto di Kyrhian Balmelli
Personalmente credo che ognuno debba portare avanti la propria concezione di stile, acquistando prodotti che siano quindi conformi a quest’ultima. Tuttavia, ritengo esistano alcuni capi dei quali sia impossibile fare a meno, partendo da una semplice Air Force 1, fino a un classico Crop Top per il pubblico femminile.
Foto di Roberto Graziano Moro
Questa risposta si ricollega alla seconda domanda: non ho un modello a cui faccio riferimento perché indosso sempre ciò che più mi rappresenta, lasciandomi liberamente ispirare da quello che mi circonda ma da nessuno in particolare.
Ringraziamo Beba per averci concesso questa breve chiacchierata, invitandovi a dare uno sguardo al video realizzato dalla giovane artista in collaborazione con Vevo, e al suo ultimo pezzo fuori su tutti i digital stores a partire dallo scorso 2 Ottobre: “Tonica”.
Foto copertina di Roberto Graziano Moro
Il monopolio di questo genere musicale è inoltre ampiamente testimoniato dalla perenne presenza ai vertici delle classifiche discografiche (nazionali e non) degli artisti più apprezzati del momento, capaci di sfornare periodicamente hits che coinvolgano un bacino d’utenza sempre più vasto.
Col passare del tempo, in questo settore come in molti altri, il tabù riguardante la partecipazione femminile è presto caduto, privo di basi solide su cui appoggiarsi. Al giorno d’oggi la scena nazionale vanta sicuramente un team femminile di tutto rispetto, che piano piano ha imposto il proprio talento, ponendo le giuste fondamenta per una carriera brillante.
Tra queste non possiamo che citare Beba, vero e proprio astro nascente del rap game italiano, tanto da aver già archiviato una serie di importanti collaborazioni con Machete. Proprio nella giornata di oggi, infatti, verrà pubblicato un videoclip girato da Vevo, incentrato sul format “DSCVR: Artists To Watch 2020”, e la giovane rapper torinese sarà l’unica artista del panorama italiano scelta per prendere parte a questo ambizioso progetto, sicuramente una vetrina di rilievo a livello internazionale. Beba è stata infatti contattata dalla celebre agenzia di videoclip musicali per recarsi a East London e registrare due live sessions inedite dei brani “Groupie” e “Tonica”.
Come noi tutti sappiamo, il mondo dello streetwear e quello del fashion hanno sempre rivestito un ruolo di enorme spessore all’interno del panorama rap, non solo dal punto di vista dell’influenza nella creazione del proprio personaggio, ma soprattutto grazie a una condivisione di dinamiche che rendono questi due universi estremamente simili tra loro.
Foto di Roberto Graziano Moro
Proprio per questo motivo, in virtù anche del grande successo ottenuto nell’ultimo periodo, abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con Beba, cercando di approfondire al meglio il suo rapporto con la moda e conoscere qualche segreto in più sul suo guardaroba, specialmente in vista di questa importante uscita per conto di Vevo.
Più volte all’interno dei tuoi brani possiamo trovare citazioni che si riferiscono all’universo del fashion, dai vari Cèline e Chanel, fino allo stesso Supreme. Pensi che l’universo urban, in questo caso esplicitato attraverso il movimento streetwear, abbia influito nella tua crescita come artista? Ritieni che un costante rinnovamento sia necessario, nella musica come nel fashion?
Penso che nella musica come nel fashion vinca l’originalità, l’essere diversi e risaltare in mezzo alla massa. I brand che cito hanno queste caratteristiche e per quanto io non sia una che bada tanto alle marche, poter passare dal citare Supreme a Chanel rende sicuramente l’idea della strada percorsa e della determinazione che hanno caratterizzato questa prima parte della mia carriera.
In una tua strofa inedita a Real Talk dici “Io non sarò mai una delle tante”. Cosa ti spinge a diversificarti anche nell’ambito della moda?
Io sono me stessa, nella musica come nel modo di vestire. Come detto precedentemente apprezzo moltissimo tutto ciò che sia originale e si diversifichi dalla massa, e cerco di fare lo stesso anche nel mio piccolo. Non provo ad apparire diversa da ciò che sono e non scimmiotto un personaggio quando scrivo. Penso che il mio pubblico senta questa cosa e mi riconosca come autentica.
Foto di Kyrhian Balmelli
Il tuo stile presenta un’impronta decisamente urban, mantenendo però sempre un tocco di femminilità che caratterizza con decisione la maggior parte dei tuoi outfit. Se dovessi consigliare un capo di abbigliamento oppure un paio di sneakers alle lettrici e ai lettori di SOLDOUTSERVICE su cosa ricadrebbero le tue scelte?
Personalmente credo che ognuno debba portare avanti la propria concezione di stile, acquistando prodotti che siano quindi conformi a quest’ultima. Tuttavia, ritengo esistano alcuni capi dei quali sia impossibile fare a meno, partendo da una semplice Air Force 1, fino a un classico Crop Top per il pubblico femminile.
Foto di Roberto Graziano Moro
Il tuo modo di vestire negli anni è sempre stato legato ad una visione urban oppure in passato era influenzato da altri contesti? Quali sono state e quali sono attualmente le tue fonti di ispirazione in ambito stilistico?
Questa risposta si ricollega alla seconda domanda: non ho un modello a cui faccio riferimento perché indosso sempre ciò che più mi rappresenta, lasciandomi liberamente ispirare da quello che mi circonda ma da nessuno in particolare.
Ringraziamo Beba per averci concesso questa breve chiacchierata, invitandovi a dare uno sguardo al video realizzato dalla giovane artista in collaborazione con Vevo, e al suo ultimo pezzo fuori su tutti i digital stores a partire dallo scorso 2 Ottobre: “Tonica”.
Foto copertina di Roberto Graziano Moro
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