Ci troviamo davanti a una vera e propria Barbie-Mania, grazie all’uscita del film di Greta Gerwig che arriverà nelle sale italiane a fine mese, ma soprattutto grazie a Margot Robbie, la protagonista, che ha rappresentato una vera e propria musa, perfetta per questa pellicola.

Non solo per la disarmante bellezza dell’attrice, ma anche per la maestria con cui ha saputo organizzare, grazie al lavoro congiunto del suo team con quello Mattel e con la produzione, tutti gli appuntamenti mondani che stanno accompagnando il lancio di uno dei progetti cinematogrfici più attesi dell’anno.

Il web è completamente in visibilio, e ciò è merito di un eccelso lavoro condotto da Andrew Mukamal, suo stylist, che grazie al supporto di alcune delle maison più prestigiose al mondo ha saputo trovare la perfetta chiave di lettura per replicare i look iconici della bambola più famosa al mondo, ripescati dagli ultimi decenni, per vestire Margot Robbie, e trasformarla in una Barbie nel mondo reale, come d’altronde, a quanto pare, accade anche nel film.

Los Angeles

Il tour mondiale è partito da Los Angeles, dove l’attrice ha indossato un minidress fucsia a pois bianchi, richiamando il look di Barbie “Pink and Fabolous” del 2015, elaborato dalla maestria di Piepaolo Piccioli per Valentino.

Contrariamente a quanto si potesse immaginare, Margot Robbie, o meglio, Barbie, per la premiére di Los Angeles ha scelto la bambola “Solo in the Spotlight”, con un vestito nero a sirena, guanti da opera, e un piccolo foulard rosa. Questa creazione di Daniel Roseberry per Schiaparelli deriva direttamente dalla linea “Haute Couture” della maison.

Sidney

Per ciò che riguarda il tour in Australia, Margot Robbie è apparsa a Sidney in un look di Hervé Léger a richiamare una Barbie risalente al 1959 che indossava, appunto, un abito a righe, e un paio di occhiali da sole, che per l’occasione sono stati firmati da Jacques Marie Mage. 

Seoul

L’apparizione a Seoul, però, è stata davvero particolare. Sul Pink Carpet Margot Robbie ha camminato in versione Barbie “Day to Night”, come la bambola a cui si è ispirata, e che prevedeva un look 2-in-1, appunto per la giornata lavorativa e per un party serale, e che la maison Versace ha saputo assolutamente interpretare. Innanzitutto, si è presentata con un tailleur rosa con dettagli bianchi, e accessori abbinati, per gli impegni quotidiani, dopodiché il look si trasformava in un mix con corpetto scintillante e gonna in organza. 

Sempre nella capitale coreana, ha sfoggiato anche un total look Moschino by Jeremy Scott, composto da minigonna, giacca e top, abbinata ad una borsa trapuntata a forma di cuore e ad un cappellino. L’ispirazione questa volta arriva direttamente dal 1964, dalla Barbie “Sparkling Pink”.

Città del Messico

A Città del Messico ha optato per un total look Balmain, per replicare il look “Earring Magic” del 1992, abbinato ad accessori a forma di stelle, come la bambola originaria, che spuntano dalla folta chioma ondulata. 

Anche Emilio Pucci ha preso parte alla parata di look, e per l’occasione ha riadattato le sue creazioni per essere quanto più simili possibile alla Barbie “Totally Hair” del 1992. Sono stati replicati anche gli accessori nei minimi dettagli, per cui lo stylist si è rivolto direttamente a Chanel.

Londra

Infine, a Londra, ha celebrato l’amatissima Vivienne Westwood, sfoggiando un abito ispirato alla Barbie “Enchanted Evening” del 1960, optando anche qui per un abito Couture, composto da corsetto drappeggiato con strascico, abbinati ad una stola in tulle bianco e guanti da opera.