Il noto street artist Banksy ha richiesto ufficialmente a Guess di rimuovere la raffigurazione della sua opera d'arte più nota, esposta nella vetrina del negozio londinese, dopo aver affermato che quest’ultima sarebbe stata utilizzata senza il suo consenso. Il creativo ha postato su Instagram un appello ai suoi 11,5 milioni di follower affinché facciano “irruzione” nel negozio di Regent Street, scatenando una discussione sui social media.

L'azienda aveva pubblicizzato la sua ultima collezione collaborativa “Brandalised” con una grande immagine dell'opera d'arte “Flower Thrower” di Banksy. Una volta presa coscienza della novità, l'artista di Bristol ha risposto con un post su Instagram che recitava:

Attenzione a tutti i taccheggiatori. Per favore, andate da Guess in Regent Street. Si sono serviti della mia opera d'arte senza chiedere, come può essere sbagliato per voi fare lo stesso con i loro vestiti?

Il brand descrive la collezione Brandalised come una collaborazione “con i più famosi street-graffiti del mondo” che “dà vita allo spirito urbano”.

Nonostante lo storytelling di Guess tuttavia, i fan di Banksy non sono rimasti colpiti dalle affermazioni dell'artista sulla linea di abbigliamento e hanno condiviso i loro pensieri sui social media. “Rip GUESS su Regent St”, ha commentato un utente, mentre un altro ha dichiarato: “Tutta la pubblicità è buona pubblicità. Non prestategli più attenzione” a testimonianza del forte attaccamento della fanbase alle opere dell’artista.

Attualmente, stando ad alcune foto circolate in rete, sembrerebbe che l'allestimento della vetrina sia stato coperto dai commessi dello store.

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