Balenciaga ha prodotto un divano composto da vestiti
LIFESTYLE
26 Novembre 2019
Articolo di
RedazioneBalenciaga ha prodotto un divano composto da vestiti
L’eccentricità che contraddistingue ormai da tempo l’operato di Balenciaga non conosce limiti.
Il marchio condotto dall’estro creativo di Demna Gvasalia ha questa volta dato vita ad un divano composto da vestiti.
Esatto, avete capito bene, proprio uno di quei divani che si possono trovare nei salotti più comuni, però "ripieno" di capi d’abbigliamento colorati contenuti in un rivestimento trasparente.
Come dichiarato in un'intervista rilasciata a Vogue, l’idea maturata dal designer Harry Nuriev, che ha collaborato in prima linea nello sviluppo del progetto, è quella di ricreare l’effetto dei capi accumulati nelle camere da letto e nei guardaroba delle persone, che spesso danno vita a “pattern” particolarmente apprezzabili nella loro confusione.
Inoltre è importante sottolineare come tutti i capi e i tessuti impiegati nella realizzazione di questo lavoro siano prodotti riciclati da vecchie opere di Nuriev, a sottolineare il discorso relativo alla sostenibilità ambientale.
Perfino la struttura è stata ricavata da vecchi vinili!
Insomma, un progetto che ci rende sì consapevoli che le frontiere della fantasia di Balenciaga non conoscono limiti, ma che ci invita ancora una volta a riflettere sul piano per contribuire alla salvaguardia del pianeta messo in atto da gran parte del fashion system.
Il marchio condotto dall’estro creativo di Demna Gvasalia ha questa volta dato vita ad un divano composto da vestiti.
Esatto, avete capito bene, proprio uno di quei divani che si possono trovare nei salotti più comuni, però "ripieno" di capi d’abbigliamento colorati contenuti in un rivestimento trasparente.
Come dichiarato in un'intervista rilasciata a Vogue, l’idea maturata dal designer Harry Nuriev, che ha collaborato in prima linea nello sviluppo del progetto, è quella di ricreare l’effetto dei capi accumulati nelle camere da letto e nei guardaroba delle persone, che spesso danno vita a “pattern” particolarmente apprezzabili nella loro confusione.
Inoltre è importante sottolineare come tutti i capi e i tessuti impiegati nella realizzazione di questo lavoro siano prodotti riciclati da vecchie opere di Nuriev, a sottolineare il discorso relativo alla sostenibilità ambientale.
Perfino la struttura è stata ricavata da vecchi vinili!
Insomma, un progetto che ci rende sì consapevoli che le frontiere della fantasia di Balenciaga non conoscono limiti, ma che ci invita ancora una volta a riflettere sul piano per contribuire alla salvaguardia del pianeta messo in atto da gran parte del fashion system.
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