I 150 anni di Audemars Piguet raccontati dal Musée Atelier di Le Brassus
LIFESTYLE
11 Marzo 2025
Articolo di
Dario Simonetti
I 150 anni di Audemars Piguet raccontati dal Musée Atelier di Le Brassus
Il 2025 è sinonimo di grandi festeggiamenti per Audemars Piguet, che celebra il suo 150esimo anniversario con l’orgoglio di chi sa di aver contribuito a scrivere alcune delle più importanti pagine nella storia dell’orologeria internazionale.
L’iconica manifattura elvetica deve la sua longevità non solo all’inesauribile spinta verso l’innovazione, ma anche alla sua chiara dedizione nel rimanere fedele alle proprie radici. Tale equilibrio le ha permesso di mantenere per un secolo e mezzo la sua gestione indipendente e familiare, e si manifesta appieno nella sede di Le Brassus: un luogo in cui tradizione e visione avanguardistica convivono, raccontando la storia della maison attraverso il dialogo tra passato e futuro.
Situato nel cuore della Vallée de Joux, il quartier generale di Audemars Piguet è costituito da due edifici all’apparenza diametralmente opposti, ma in realtà egualmente capaci di esprimere tutto ciò che l’azienda rappresenta. Se da un lato troviamo lo storico edificio in cui Jules Louis Audemars ed Edward Auguste Piguet diedero vita la loro attività nel 1875, infatti, poco distante sorge il moderno Musée Atelier Audemars Piguet, una vetrina per l’eredità della manifattura che brilla tra le cime del Massiccio del Giura svizzero.
La struttura porta la firma del rinomato studio danese BIG (Bjarke Ingels Group), e si distingue per la sua particolare forma a spirale; emergendo gradualmente dal terreno, questa riesce ad integrarsi in maniera armoniosa con il panorama circostante, riducendo al minimo il contrasto visivo. Le pareti sono costituite da spessi pannelli di vetro, mentre per favorire la mimetizzazione paesaggistica il tetto in acciaio è ricoperto da un autentico prato verde.
Dei 2.500 metri quadri che costituiscono il padiglione, 900 sono adibiti all’esposizione di alcuni degli orologi più rappresentativi del savoir-faire orologiero della maison, per un totale di circa 300 esemplari iconici. Tra questi spicca il celebre “Universelle”, un modello da tasca del 1899 che grazie alle sue 20 complicazioni, azionate da 1.168 componenti, è conosciuto come il segnatempo più complicato mai prodotto da AP.
Il restante spazio è invece dedicato agli archivi, ai laboratori tradizionali e agli Atelier Grande Complication e Métiers d’Art, situati proprio nel cuore della spirale. Qui i maestri orologiai e i gioiellieri di Audemars Piguet danno vita ai “capolavori di meccanica e design” in mostra nel museo, perfezionando con sapienza ogni dettaglio grazie a conoscenze secolari e tecniche all’avanguardia.
Il Musée Atelier Audemars Piguet, situato a pochi passi dall’esclusivo Hôtel des Horlogers, può essere visitato dal lunedì al venerdì solo con visita guidata e previa prenotazione.
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