Apple e Google dichiarano guerra a Fortnite: L’app viene cancellata da App e Play Store
LIFESTYLE
14 Agosto 2020
Articolo di
RedazioneApple e Google dichiarano guerra a Fortnite: L’app viene cancellata da App e Play Store
Erano passati solo pochi giorni dall'aggiornamento introdotto da Epic Games, casa produttrice di Fortnite, che nella versione mobile dell’app aveva previsto l'introduzione di un sistema di pagamento personalizzato, attraverso il quale l’utente avrebbe potuto scegliere di fare acquisti in app senza appoggiarsi ai classici sistemi di pagamento Apple e Google, risparmiando così una cifra consistente.
App Store e Play Store infatti, trattengono circa il 30% del volume delle transazioni che avvengono sotto forma di acquisti in app, e in questo modo il titolo firmato Epic Games avrebbe dunque aggirato il sistema, consentendo ai propri utenti di spendere meno.
Per fare un esempio pratico, “mega-drop”, così è chiamato il sistema implementato in app, abbassava il costo dei V-buck (i soldi virtuali di Fortnite), passando da 9,99 euro a 7,99 euro (per un pacchetto da 1.000 V-bucks)
Questa modifica, come prevedibile, non è stata vista di buon occhio dai due colossi, che hanno deciso di prendere un provvedimento drastico, eliminando l’app dai rispettivi store, rispondendo così alla chiara provocazione di Fortnite.
Epic Games ha voluto infatti sferrare un deciso attacco ad Apple e Google, mettendo fortemente in discussione il modello di business messo in atto dai due, e criticando il sistema a cui vengono sottoposte le app presenti su App Store e su Play Store, ritenendolo limitante verso la libera concorrenza tra gli sviluppatori e danneggiando gli utenti, costretti a spendere di più.
La casa sviluppatrice ha inoltre pubblicato un video che riprende proprio uno spot Apple trasmesso durante il Super Bowl del 1984 e ispirato al celebre romanzo di George Orwell, per evidenziare il comportamento, ritenuto scorretto e totalitario, dell’azienda di Cupertino, denunciando il monopolio messo in atto.
App Store e Play Store infatti, trattengono circa il 30% del volume delle transazioni che avvengono sotto forma di acquisti in app, e in questo modo il titolo firmato Epic Games avrebbe dunque aggirato il sistema, consentendo ai propri utenti di spendere meno.
Per fare un esempio pratico, “mega-drop”, così è chiamato il sistema implementato in app, abbassava il costo dei V-buck (i soldi virtuali di Fortnite), passando da 9,99 euro a 7,99 euro (per un pacchetto da 1.000 V-bucks)
Questa modifica, come prevedibile, non è stata vista di buon occhio dai due colossi, che hanno deciso di prendere un provvedimento drastico, eliminando l’app dai rispettivi store, rispondendo così alla chiara provocazione di Fortnite.
Epic Games ha voluto infatti sferrare un deciso attacco ad Apple e Google, mettendo fortemente in discussione il modello di business messo in atto dai due, e criticando il sistema a cui vengono sottoposte le app presenti su App Store e su Play Store, ritenendolo limitante verso la libera concorrenza tra gli sviluppatori e danneggiando gli utenti, costretti a spendere di più.
La casa sviluppatrice ha inoltre pubblicato un video che riprende proprio uno spot Apple trasmesso durante il Super Bowl del 1984 e ispirato al celebre romanzo di George Orwell, per evidenziare il comportamento, ritenuto scorretto e totalitario, dell’azienda di Cupertino, denunciando il monopolio messo in atto.
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