Alexander McQueen cambia identità visiva e logo
STYLE
14 Febbraio 2024
Articolo di
Adele StiglianoAlexander McQueen cambia identità visiva e logo
Aria di rivoluzione in casa Alexander McQueen: la maison, che dal 2001 fa parte del gruppo Kering, ha cambiato direzione creativa e anche identità visiva e logo. Ma andiamo con ordine.
Lo scorso ottobre, dopo l’addio di Sarah Burton, Seán McGirr è stato nominato creative director di McQueen: irlandese di Dublino, si è laureato come alla Central Saint Martins di Londra come tanti – tra cui Adrian Appiolaza di Moschino – e ha un passato da JW Anderson, proprio come Appiolaza.
Seán McGirr debutterà con la sua prima collezione per il marchio il 2 marzo in occasione della Paris Fashion Week, ma attraverso la pubblicazione di alcune immagini della nuova campagna possiamo farci già un’idea di quello che sarà il futuro di McQueen, che pare legatissimo al passato della maison.
Innanzitutto la scelta delle protagoniste dello shooting realizzato da Tommy Malekoff sotto la direzione artistica di Edward Quarmby, Debra Shaw e Frankie Rayder, volti familiari a McQueen. Poi l’ambientazione gotica con le modelle che si aggirano in una foresta di pini secolari avvolte da un’atmosfera onirica celtica -che strizza l’occhio al patrimonio culturale di McQueen e McGirr- mentre indossano maschere cromate a forma di teschio, motivo iconico del brand, sfoggiando look composti da miniabiti senza maniche abbinati a stivali.
Le immagini rivelano la novità più importante, quella legata al logo: infatti non vediamo più il nome “Alexander” mentre la lettera “C” torna dentro la “Q”, per dar vita a una versione moderna del logo concepito dal fondatore McQueen più di 30 anni fa. Anche la scelta del cambio font è legata a quello originale del 1992.
Gianfilippo Testa, amministratore delegato di Alexander McQueen, dopo la nomina del nuovo direttore creativo ha affermato che “l’esperienza, la personalità e l’energia creativa di McGirr porteranno un potente linguaggio creativo ad Alexander McQueen, sviluppando al contempo il suo patrimonio unico”.
McGirr è il primo designer della casa a non aver lavorato con Alexander McQueen, scomparso nel 2010, ma è chiaro che nel suo progetto ci sia guardare al presente e al futuro della maison rispettando il suo passato.
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