L’intelligenza artificiale è senza dubbio la più grande sfida in ambito tecnologico di quest’anno, e probabilmente lo sarà anche per gli anni a venire. Così, dopo che alcuni brand di moda l’hanno utilizzata per creare una vera e propria collezione da mostrare in passerella, e Meta ha dato vita ad alcuni profili bot che ricreano le celebrity più in voga del momento, c’è chi sta andando oltre con la sperimentazione.

Negli ultimi tempi, però, c’è un nuovo volto a tenere occupati i follower su Instagram, e nello specifico la notizia arriva direttamente dalla Spagna, per la precisione da Barcellona. Stiamo parlando di Aitana, che sul social in questione vanta già 143 mila follower, e colleziona numerosi like e commenti sotto i suoi post. Come ogni modella che si rispetti, sono le sue caratteristiche fisiche a tenere alta l’attenzione: fisico statuario e formoso, labbra carnose, sopracciglia nere e segnanti.

Ha solamente 25 anni e la sua carriera si può già dire che sia delle più luminose: la modella guadagna infatti dai 3.000€ ai 10.000€ al mese, ma sicuramente questo risultato potrà solo che migliorare. La descrizione sul suo profilo contribuisce a donarle un allure naturale e familiare; proprio come le sue coetanee apprezza i videogiochi, ad esempio, così come i cosplay, i viaggi e la vita sana, tanto da possedere anche un codice sconto da utilizzare su siti specifici per la vendita di prodotti healty.

Nonostante il suo grande seguito, e la vasta corte di fan che si ritrova, c’è una brutta notizia: Aitana non esiste, perché si tratta della prima modella generata dall‘AI. Così ben fatta da sembrare reale, riesce addirittura a scatenare il complottismo inverso: “Aitana non può essere finta, Aitana deve esistere” recitano alcuni commenti sotto ai suoi post.

La nuova modella, generata da Rubén Cruz per la propria agenzia “The Clueless” apre dinnanzi a sé un futuro non molto roseo: sempre più agenzie di marketing, infatti, sarebbero propense a dar vita a modelli perfetti, che i brand non possono non considerare per potersi assicurare una maggiore serenità, poiché i modelli generati dall’intelligenza artificiale non avrebbero emotività né tantomeno un ego, che spesso allontanano i consumatori dalle proposte del mercato veicolate dai tradizionali influencer.

Nonostante € 10.000 al mese non rappresentino una cifra esorbitante per i lavori in questo ambito, bisogna considerare che la modella non esiste, e che quindi l’agenzia di marketing in questione non ha alcuna spesa da sostenere, né nessuno con cui dividere i guadagni; questa somma dunque appare più che dignitosa, e apre la strada a tanti altri ambiti di sperimentazione, oltre a numerose questioni di origine sociale.