Dopo aver ufficialmente chiuso qualsiasi rapporto collaborativo con Kanye West, in seguito alle controverse dichiarazioni rilasciate dall’artista a fine 2022, adidas aveva inizialmente annunciato di non essere intenzionata a proseguire la vendita dei rimanenti stock di sneaker Yeezy.

Tuttavia, poche settimane fa il colosso dello sportswear era tornato sui suoi passi, decidendo di svuotare l’inventario e dunque di vendere le Yeezy avanzate “almeno al prezzo di costo nel 2024”: a tal proposito, nelle scorse ore sono emerse sull’app adidas Confirmed le prime immagini di quelle che dovrebbero essere le nuove Yeezy Boost 350 V2 “Steel Grey”, che saranno disponibili a partire dal 29 febbraio per 230 dollari, in una colorazione mai vista.

L’inconfondibile silhouette delle 350 V2 è infatti vestita di tonalità fredde, che come suggerisce il nome ruotano attorno ad un colore metallico: sia la tomaia in maglia che i lacci, la soletta e l’heel tab sono caratterizzati da una sfumatura chiara di grigio, mentre la suola in gomma e la stripe che attraversa lateralmente l’upper creano contrasto tramite un grigio più scuro.

Sembra però che Ye non sia particolarmente entusiasta di come il brand delle Three Stripes stia portando avanti il progetto Yeezy: nella giornata di ieri, infatti, il rapper di Chicago ha espresso su Instagram il proprio dissenso nei confronti delle nuove 350, prima con un post e successivamente con un video, nei quali dichiara come adidas stia a tutti gli effetti vendendo delle sneaker da lui non approvate.

Non solo stanno rilasciando [adidas, ndr] delle colorway fake e non approvate, ma mi stanno citando in giudizio per 250 milioni di dollari, e non mi stanno pagando per le scarpe che stanno per vendere e che hanno il mio nome sopra”

Kanye West

In aggiunta, West ha voluto spiegare come, a suo dire, l’azienda sportswear stia utilizzando clausole del contratto che avevano stipulato, oltre che “50 anni di esperienza commerciale”, per “fregare” un artista davanti a tutti.

Stando a quanto riportato da Billboard, il procedimento giudiziario a cui si riferisce Ye è invece quello risalente al dicembre 2022, nel quale adidas ha intentato un arbitrario privato contro la Yeezy LLC a causa delle “dichiarazioni e i comportamenti pubblici razzisti, antisemiti e offensivi” del rapper, che avrebbero causato danni considerevoli al brand oltre che violato l’agreement commerciale tra le due parti.

Nonostante a metà febbraio Ye avesse postato una foto in compagnia di Bjørn Gulden, CEO di adidas, facendo dunque pensare a un rappacificamento con l’azienda tedesca, sembra invece che il clima tra le due fazioni sia più che teso che mai, senza grandi possibilità di chiarimenti in vista. Come finirà?