adidas x Prada: Facciamo una breve riflessione
FOOTWEAR
29 Novembre 2019
Articolo di
Redazioneadidas x Prada: Facciamo una breve riflessione
adidas e Prada, un connubio spettacolare, un duo delle meraviglie che può sbancare il botteghino, vincere in tre mosse, sorprendere, alzare l'asticella, dipingere sogni.
Invece eccoci qua, con un nuovo paio di Superstar. Sempre loro, dal 1969. Sempre quelle. Dopo i Run DMC e una sequela di color combo e limited editions e anniversari, dopo l'iperbolico arcobaleno di Pharrell Williams, eccole di nuovo. Stavolta Made in Italy, candide, in pelle di alta qualità, supervisionate dai puntigliosi maestri artigiani di Prada.
Una tra le più attese collaborazioni tra streetwear e luxury, shakerata ardentemente per settimane, si è finalmente materializzata, doveva essere uno spettacolo pirotecnico di inimmaginabile scalpore e invece ecco apparire l'ennesima, iconica, celeberrima Superstar.
Non una nuova, aliena silhouette, niente fascette di plastica o loghi oversize, monogrammi, animal prints o suole mastodontiche. Niente novità. Bensì una rivisitazione puntando sulla qualità.
Qualità. Fu la colonna portante della moda. Materiali pregiati, lavorazioni impeccabili, mani esperte dedite alla produzione di oggetti senza tempo. Mani di artigiani appassionati e con in mente un solo obiettivo: migliorare. Concepire, giorno dopo giorno, oggetti più funzionali, più belli, più resistenti, più comodi, dei precedenti. Senza frenesia e senza clamore.
adidas e Prada hanno colto la sfida.
Invece eccoci qua, con un nuovo paio di Superstar. Sempre loro, dal 1969. Sempre quelle. Dopo i Run DMC e una sequela di color combo e limited editions e anniversari, dopo l'iperbolico arcobaleno di Pharrell Williams, eccole di nuovo. Stavolta Made in Italy, candide, in pelle di alta qualità, supervisionate dai puntigliosi maestri artigiani di Prada.
Una tra le più attese collaborazioni tra streetwear e luxury, shakerata ardentemente per settimane, si è finalmente materializzata, doveva essere uno spettacolo pirotecnico di inimmaginabile scalpore e invece ecco apparire l'ennesima, iconica, celeberrima Superstar.
Non una nuova, aliena silhouette, niente fascette di plastica o loghi oversize, monogrammi, animal prints o suole mastodontiche. Niente novità. Bensì una rivisitazione puntando sulla qualità.
Qualità. Fu la colonna portante della moda. Materiali pregiati, lavorazioni impeccabili, mani esperte dedite alla produzione di oggetti senza tempo. Mani di artigiani appassionati e con in mente un solo obiettivo: migliorare. Concepire, giorno dopo giorno, oggetti più funzionali, più belli, più resistenti, più comodi, dei precedenti. Senza frenesia e senza clamore.
adidas e Prada hanno colto la sfida.
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