La diatriba che vede coinvolte adidas e Yeezy potrebbe non aver ancora trovato una soluzione accettabile per entrambe le parti, ma soprattutto per il marchio delle Three Stripes, il cui stock rimanente, se non commercializzato, rappresenterebbe una grande perdita.

Solo poche settimane fa, infatti, è stata condivisa la notizia che vedeva i drop di Yeezy messi in pausa almeno fino alla fine dell’anno corrente, secondo una decisione presa direttamente dal consiglio esecutivo di adidas. Ad oggi, però, ciò che emerge è uno scenario ancora peggiore: lo stock di Yeezy rimanenti, infatti, potrebbe non essere mai rilasciato.

Questo è quanto si evince da una conferenza in cui è stato lo stesso CEO adidas, Bjorn Gulden, a condividere questa posizione. Ciò che è chiaro, guardando le ultime evoluzioni della faccenda, è che esiste un pensiero contrastante tra le fila di adidas, che non ha ancora preso una netta posizione riguardo i modelli invenduti, i cui ricavi, stando a quanto affermato in passato, sarebbero dovuti andare ad associazioni benefiche no-profit.

La questione è molto più spinosa del previsto; infatti le Yeezy bloccate, al momento, varrebbero circa 300 milioni di euro, e il costo che adidas dovrebbe sostenere per eliminare lo stock rimasto ammonterebbe a 200 milioni, che si sommano ai 140 milioni di euro da devolvere in beneficenza, ricavati dai drop Yeezy già avvenuti durante il 2023.

Dalle parole di Gulden emerge, inoltre, la speranza di poter prevedere ulteriori drop nel corso del 2024, sia per contenere le perdite economiche in casa adidas, che stando alle sue affermazioni si attestavano su oltre 1 miliardo di euro prima di iniziare a rilasciare l’invenduto Yeezy, sia per poter donare quanto più possibile ad associazioni che si occupano attivamente di combattere l’odio e i pregiudizi legati a minoranze etniche e religiose.

Sembra chiaro, come da lui sottolineato, che la decisione verta quasi esclusivamente sull’aspetto economico della situazione, e che tra i dirigenti adidas e i suoi azionisti c’è ancora dissonanza su quale strada intraprendere in futuro.