Nel corso della settimana, Balenciaga ha presentato la sua 51a collezione Couture, la seconda di Demna per la maison. La proposta sviluppa ulteriormente l'eredità del brand di Kering, servendosi di tecnologie avanzate e tecniche tradizionali. 

Le paillettes, protagoniste assolute della collezione, creano effetti illusori con texture particolari che alludono a bordi grezzi che si sovrappongono a dei ricami meticolosamente rifiniti. Bomber, parka, cappotti e jeans vintage vengono decostruiti e riassemblati, trasformando due capi in un unico pezzo strutturato. Abiti drappeggiati con strascico, mantelle, top a foulard, fiocchi e gonne arricciate reinterpretano pezzi d'archivio con colori esclusivi, trattamenti del tessuto appositamente sviluppati, rivestimenti lucidi, silhouette oversized e paillettes posizionate a mano. 

A questo proposito, l'attenzione degli spettatori è ricaduta proprio sulla selezioni degli abiti, che sono stati sfoggiati maestosamente dalle modelle presenti al runway show, tra cui anche Kim Kardashian, Bella Hadid, Nicole Kidman, Naomi Campbell, Dua Lipa e molte altre. Il focus dell'attenzione della critica e del pubblico è ricaduto in modo particolare sul vestito da sposa ideato dal direttore creativo di origini georgiane, che tra vari problemi di percorso principalmente dovuti alle importanti dimensioni del capo è riuscito ad attraversare tutto l’atelier della maison.

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A tal proposito, è interessante sapere che per realizzarlo sono state necessarie 7500 ore dedicate esclusivamente al ricamo, oltre all’impiego di 70mila cristalli, 80mila foglie d’argento, 200mila paillettes e ben 250 metri di tulle.