Gli abiti più controversi che hanno fatto parlare il fashion system
STYLE
28 Febbraio 2025
Articolo di
Camilla Bordoni
Gli abiti più controversi che hanno fatto parlare il fashion system
Ci sono capi entrati di diritto negli annali della storia della moda perché simbolo di un’epoca, ma ci sono anche abiti controversi che ne hanno acquisito il titolo perché sono stati in grado di scuotere il fashion system fino alle fondamenta. Il motivo per cui queste creazioni sono, in un certo senso, considerate degli episodi di glamour memorabili non deve avere necessariamente una connotazione negativa. Alcuni infatti possono aver impressionato il côte modaiolo per la loro estrema bellezza, per le tecniche avanguardistiche che ne hanno permesso la realizzazione, oppure per i messaggi sottesi di cui erano portatori o per gli scandali di cui si sono macchiati.
Per fare un esempio eclatante: chi di voi non ricorda il meat dress di Lady Gaga indossato agli Mtv Music Awards del 2010? Nel bene e nel male, è impossibile dimenticarsi di quell’abito interamente composto da carne cruda, e disegnato da Franc Fernandez, che scatenò un’onda di indignazione e parecchie perplessità circa il suo significato. Era una denuncia sociale? Una trovata shock? Qualunque fosse l’obiettivo, il look divisivo raggiunse lo scopo perché per mesi se ne parlò tanto da contribuire ad aumentare l’hype attorno a quella figura mitologica e trasformista che era la prima Stefani (Joanne Angelina) Germanotta di Bad romance e Alejandro.
Ma non tutti gli abiti “scandalosi“ lo sono per la loro controversia diretta. Alcuni hanno segnato la storia per il loro impatto culturale ed emotivo, come il leggendario revenge dress di Lady Diana. Altri ancora si sono circondati di buzz per il loro spirito pop, per i “colpi di scena” (aka Coperni), per aver centrato alla lettera il tema di un evento patinato o per essere stati al limite tra il buon e il cattivo gusto. Insomma, è il caso di dire che alcuni degli abiti più controversi della storia non solo hanno influito fortemente sul circolo del fashion biz, ma hanno anche svelato la linea sottile che separa la moda dalla provocazione. Eccone quindi alcuni dei nostri preferiti…
Il NIHILISM ’94 di Alexander McQueen
Il meat dress di Lady Gaga
L’abito cigno di Björk
Il costume felino di Jared Leto per il Met Gala
Il balaclava mood di Gucci
Lo spray dress di Coperni
L’estetica “salvagente” di Duran Lantink
Il chewing gum dress di Christian Cowan
L’abito Leo couture di Schiaparelli
Il revenge dress di Lady Diana
L’abito d’archivio di Saint Laurent per la vendetta di Miley
Il lettering di Viktor&Rolf
Lo spoons top di Hodakova
L’abito (u)mano di Han Kjøbenhavn
Lo scotch dress di Balenciaga
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