La partnership tra Nike e Kobe Bryant è ufficialmente giunta al termine
FOOTWEAR
20 Aprile 2021
Articolo di
Maddalena TancorreLa partnership tra Nike e Kobe Bryant è ufficialmente giunta al termine
“Mamba Out”. Per diciotto lunghi anni sono state le immagini Kobe Bryant a farci sognare, tra Mamba mentality, sneakers e prestazioni incredibili, dal primo accordo con Nike nel 2003 e per tutta la durata della sua epica carriera nell’NBA; per un totale di 33.643 punti segnati in 1.346 partite di regular season, da aggiungere a cinque titoli vinti con i Los Angeles Lakers più una lunga serie di altri risultati da record. E, soprattutto, a tutti i rivoluzionari modelli di scarpe da basket low-top che portano la sua firma. Oggi, proprio Nike ha confermato i rumors degli ultimi giorni. La partnership tra lo Swoosh e tutto quello che significa il nome del Black Mamba è ufficialmente giunta al termine. “Kobe Bryant è stato una parte importante del profondo legame di Nike con i consumatori. Ci ha spinto e ha reso tutti intorno a lui migliori. Anche se il nostro rapporto contrattuale è terminato, rimane un membro profondamente amato della famiglia Nike ", questa la dichiarazione ufficiale del marchio leader del settore sportivo. Il mancato rinnovo della collaborazione segna la fine dell’iconica linea di sneakers dedicata al campione, secondo solo a Michael Jordan, morto in un incidente in elicottero che, in quell’indimenticabile gennaio 2020, ha sconvolto il mondo intero. Le sue scarpe sono apparse nei più attesi match e ai piedi di grandi giocatori, da DeMar a DeRozan a Devin Booker, conquistando il podio delle migliori prestazioni di sempre per delle scarpe da basket prodotte da Nike. In particolare, il successo di Kobe Bryant nel mercato delle calzature sportive si è rivelato determinante, negli anni, per l’espansione del marchio sul mercato cinese. Ma, anche se come spesso accade, la tragica scomparsa del giocatore di origini italiane ha risvegliato l’interesse per le sneakers Nike Kobe, gli ultimi report evidenziano la caduta della collaborazione dal cielo di priorità della multinazionale statunitense, impegnata a risplendere della luce di stelle emergenti del basket come Kyrie Irving e Giannis Antetokounmpo. Secondo le indiscrezioni e i tweet del venture capitalist Shervin Pishevar, tali tensioni avrebbero portato la leggenda NBA a lanciare la propria etichetta indipendente, dall’inconfondibile soprannome “Mamba”. L’idea di abbandonare la storica collezione di sneakers, la più lunga partnership di sempre nel mondo del basket, quindi, aveva sfiorato i pensieri di Kobe già nei mesi precedenti alla sua morte.
L’ultimo drop Nike Kobe si è tenuto il 13 aprile, quando Nike ha rilasciato in esclusiva il modello “Grinch” Kobe 6; a cinque anni dall’ultima leggendaria partita della stella dei Lakers e, a quanto pare, al crepuscolo dell’accordo con Nike.I met with Kobe Bryant in late December 2019. Kobe wasn’t happy with Nike and was going to leave it in 2020. Kobe was going to start Mamba, a shoe company owned by players. He passed away weeks later. What he was about to do in business was going to eclipse his sports career.
— Shervin Pishevar (@shervin) December 29, 2020
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