Durante il suo operato in casa Dior, il direttore creativo Kim Jones ha reinventato da cima a fondo il concetto di menswear all'interno della maison, fondendolo con importanti influssi culturali derivanti principalmente dallo streetwear. Jones è infatti molto noto per la creazione di collezioni ispirate da artisti al di fuori del fashion design: per la realizzazione della collezione invernale 2021, il creative director ha scelto il pittore scozzese Peter Doig che si presenta al grande pubblico dell'industria moda con un'esplosione di colori che passano dai toni scuri a quelli caldi, seguiti dalle tonalità neutre ed earthy che si fondono in una tavolozza in scala di grigi incredibilmente essenziale. A questo proposito inoltre, Doig ha espresso il suo onore di lavorare con Jones sul proprio profilo Instagram, affermando che è stata “un'esperienza elettrizzante trasformare idee e sogni in colori e forme funzionali”.

Tra sagome di cappotti militari, berretti da generale dell'esercito, stivali da equitazione e maglioni accoglienti, che configurano una collezione raffigurante l'estro artistico e sognante di Doig insieme alla visione contemporanea di Jones sulle mode del vecchio mondo, ecco che non può non catturare l'attenzione dello spettatore il reparto calzature, fondato ancora una volta sulla basilare presenza della B23 silhouette, presente anche in un motivo monogram ricamato in rilievo.

Torna con forza poi la classica forma del combat boot a taglio medio, affiancata alla presenza di un curioso Chelsea boot con suola tecnica.

Per quanto riguarda invece gli accessori, la saddle bag fa da protagonista all'interno della categoria presentandosi in differenti colori e fantasie, senza lasciare trascurato l'ambito copricapi, tanto originale quanto necessario.