Nell’attuale panorama del fashion system è ormai abbastanza comune assistere a collaborazioni di ogni tipo, con un numero sempre maggiore di brand che decidono di mettersi in gioco esplorando nuovi linguaggi creativi e rompendo i confini tra moda, arte e cultura pop. Tuttavia, fino a pochi decenni fa non era così, e gran parte del merito di questo cambio di prospettiva va attribuito a un sodalizio in particolare.

Svelata nel 2002 come parte della collezione Spring/Summer 2003, la collaborazione tra Louis Vuitton e Takashi Murakami è infatti stata fondamentale nell’avvicinare il mondo dell’arte e quello della moda, due universi che fino ad allora si erano raramente incontrati. Marc Jacobs, all’epoca direttore creativo di LV, ebbe l’importante intuizione di scegliere un artista come Murakami, il cui stile e approccio, distanti dalla tradizionale estetica del lusso e della passerella, riuscirono a conquistare un pubblico diversificato e a trasformare la collezione in un successo senza precedenti.

A oltre 20 anni di distanza dal loro primo incontro, la maison parigina e il creativo giapponese sono dunque pronti a unire nuovamente le forze per una speciale riedizione della loro iconica collezione collaborativa, che farà il suo debutto ufficiale il 1 gennaio 2025. Per celebrare l’avvenimento, Louis Vuitton e Murakami hanno deciso di accendere i riflettori su una delle opere più importanti nate dalla loro sinergia, ovvero la celebre statua “Flower Parent and Child”.

L’iconica installazione è stata realizzata nel 2020 dall’artista nipponico e dal colosso del lusso come simbolo di speranza durante la pandemia di COVID-19, e dopo essere stata svelata a Tokyo era stata messa in mostra più recentemente a Kyoto, presso il Kyocera Museum of Art. In onore della riedizione Louis Vuitton x Murakami, però, l’opera verrà esposta per la prima volta a Parigi, sbarcando per la prima volta in territorio europeo.

Alta 13 metri e caratterizzata da una scintillante rifinitura esterna in oro, la scultura rappresenta un padre e un figlio che si tengono per mano, riprodotti attraverso l’inconfondibile simbolismo floreale di Murakami. A fungere da base troviamo invece una versione XL del Monogram Multicolor Trunk, tra i pezzi più apprezzati della collezione originale del 2002: di questo sono stati mantenuti gli esterni in tela, così come la struttura in legno e i dettagli metallici.