Quando Gucci firmò una Cadillac
MOTORS
16 Novembre 2024
Articolo di
Dario SimonettiQuando Gucci firmò una Cadillac
La moda e il mondo delle auto, per quanto possano sembrare distanti, condividono da sempre una caratteristica fondamentale: la capacità di esprimere, seppur in maniera diversa, le preferenze, lo stile e la raffinatezza dei proprietari, attraverso i più alti livelli di artigianato, cura del dettaglio e dedizione nei confronti del cliente.
Il legame tra le due realtà nasce in maniera spontanea, e nel corso del tempo ha dato vita ad alcune delle collaborazioni più iconiche che possiamo ricordare: da Hermès e Bugatti a Mercedes-Benz e Moncler, passando per l’incontro tra Lamborghini e Versace e la partnership tra Chrome Hearts e Rolls-Royce, i matrimoni tra maison e case automobilistiche sono stati molteplici. Tuttavia, ce n’è uno in particolare che più di tutti ha lasciato un’impronta indelebile nella storia.
È il caso della Cadillac Seville firmata da Gucci, frutto di un dialogo creativo tra due brand che nel 1978, anno di produzione del veicolo, rappresentavano rispettivamente l’eccellenza automobilistica americana e la classe dell’atelier italiano. Ma come è nata questa collaborazione?
L’idea va attribuita ad Aldo Gucci, figlio del fondatore Guccio Gucci e all’epoca presidente della maison, che da grande appassionato di macchine era alla ricerca di una partnership importante per rinforzare il legame dell’azienda con il mercato a stelle e strisce. La scelta ricadde su Cadillac, che negli anni ’70 e ’80 era tra i massimi esponenti del lusso e della tecnologia automobilistica. Seppur inizialmente disinteressata al progetto, successivamente Cadillac decise di offrire a Gucci una serie di Seville da personalizzare, dando vita a un legame che sarebbe durato fino al 1985.
Presentata nel 1978 al Fontainebleau Resort di Miami Beach da Aldo Gucci stesso, la vettura era disponibile in colorazione bianca, nera e marrone, e fu lanciata sul mercato al prezzo di 19.900 dollari, ovvero 7.000 in più del modello originale. Esteriormente il primo elemento che saltava all’occhio era senza dubbio il tettuccio posteriore in vinile beige, tappezzato con l’iconico motivo a nido d’ape raffigurante la doppia G. Quest’ultima campeggiava anche al centro dei cerchioni argentati e sul cofano, al posto del tradizionale scudo verticale Cadillac.
Sul portellone del baule era invece presente l’inconfondibile nastro rosso e verde di Gucci, mentre gli stilemi del marchio fiorentino tappezzavano ovviamente anche gli interni: i sedili in pelle marrone erano impreziositi da poggiatesta e braccioli adornati con il motivo a nido d’ape, che ricopriva anche tutto il soffitto; sia sul volante che sulla parte destra della plancia, poi, era impresso in oro il nome della maison.
La Cadillac Seville x Gucci, che veniva venduta insieme a un set di cinque bagagli firmati dal brand italiano, fu prodotta in una tiratura limitata a circa 200 esemplari, sebbene tale numero sia tuttora oggetto di dibattito. Per celebrare il centesimo anniversario dalla sua nascita, inoltre, nel 2021 Gucci ha collaborato con Mattell per creare uno speciale modellino Hot Wheels dell’iconica vettura, sotto il marchio “Haute Wheels”, andato sold out quasi immediatamente.
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