Etichette d’autore: il vino incontra l’arte
FOOD & BEVERAGE
18 Novembre 2024
Articolo di
Dario SimonettiEtichette d’autore: il vino incontra l’arte
L’abito non fa il monaco, recitava il proverbio, ma nel caso del vino etichette dall’aspetto ricercato possono sicuramente suscitare curiosità. Sebbene la qualità del contenuto della bottiglia resti il cuore del suo successo, infatti, è spesso proprio l’etichetta a catturare per prima l’attenzione del consumatore, offrendo un preludio visivo che invita quest’ultimo a scoprire il mondo racchiuso al suo interno.
Per questo motivo, sempre più produttori scelgono di affidarsi ad artisti più o meno noti per la decorazione delle rispettive bottiglie, mentre altri hanno addirittura costruito la propria reputazione sulla sinergia tra vino e arte, entrambi capaci di suscitare forti emozioni.
Andiamo dunque a scoprire quali sono alcune delle migliori etichette d’autore in circolazione.
Perrier-Jouët – Belle Époque
Tra le maison produttrici di champagne più antiche e conosciute che ci siano, la storia di Perrier-Jouët è fortemente legata al mondo dell’arte: fin dal 1902, infatti, le bottiglie di cuvée Belle Époque sono impreziosite dal motivo anemone disegnato da Emile Gallé, all’epoca pioniere del movimento Art Nouveau, e ancora oggi il brand collabora con artisti di fama mondiale per rendere ancora più speciale il suo champagne.
Montevertine – Le Pergole Torte
L’iconica cantina toscana Montevertine, situata a Radda in Chianti, è celebre per il suo sangiovese in purezza chiamato Le Pergole Torte, nato nel 1977 dall’intuizione del fondatore Sergio Manetti. Dal 1982 le raffinate etichette vengono firmate da Alberto Manfredi e contribuiscono ulteriormente alla sua fama. Decorate dal noto pittore emiliano, grande amico del fondatore, queste raffigurano volti di donna finemente stilizzati, che variano per ogni annata.
Château Mouton Rothschild
La tradizione delle etichette illustrate di Château Mouton Rothschild nacque nel 1945, quando il barone Philippe de Rothschild invitò l’artista Philippe Jullian a celebrare la vittoria della Seconda Guerra Mondiale da parte degli alleati disegnando sulla confezione una speciale V. Da allora, creativi come Picasso, Chagall, Andy Warhol e Dalì hanno contribuito a rendere le bottiglie di Bordeaux tra le più esclusive del panorama enologico internazionale.
Donnafugata
Donnafugata è una cantina siciliana che per il suo nome si è ispirata al celebre romanzo “Il Gattoapardo”, quindi si può dire che l’arte sia sempre stata nel suo DNA. Le sue etichette sono rese uniche dalle illustrazioni di Stefano Vitale, e raccontano l’Isola del Sole con immagini fiabesche e colori vivi. Dal 2018 il marchio ha inoltre collaborato con Dolce&Gabbana, cementificando ulteriormente il suo legame con l’universo dei creativi.
Bartolo Mascarello – Artist Label
Bartolo Mascarello è stato uno dei produttori di Barolo più rinomati dell’enologia italiana, e la sua passione per l’arte ha conferito ulteriore valore al suo già apprezzatissimo vino. Quando Bartolo dovette allontanarsi dalla cantina a causa della malattia, egli stesso iniziò ad abbellire le etichette di alcune delle sue bottiglie con disegni e riflessioni politiche o culturali, come la celebre “No Barrique, No Berlusconi”; oggi la tradizione delle “Artist Label” viene portata avanti dalla figlia Maria Teresa, tramite collaborazioni con artisti vari che danno luogo a opere uniche nel loro genere.
Bruno Paillard – Millesimati
Torniamo a parlare di bollicine con Bruno Paillard, maison produttrice di champagne che reputa i suoi millesimati “testimoni fedeli di un’annata”, e che quindi ha deciso di celebrarne l’unicità attraverso delle etichette davvero speciali: ciascuna bottiglia di millesimato, che si tratti di Assemblage o di Blanc de Blancs, è infatti decorata dall’opera di un artista diverso, con l’obiettivo di rappresentare l’essenza e il carattere inimitabili di ogni anno.
Vietti – Barolo Riserva Villero
In casa Vietti, la tradizione di vestire alcuni dei vini più rinomati della cantina con delle etichette d’autore nasce nel 1974, durante una cena tra amici, e dal 1988 tale privilegio viene riservato esclusivamente alle bottiglie di Barolo Riserva Villero. Ciascun’opera viene utilizzata per uno specifico millesimo, e le prime cento bottiglie vengono impreziosite con la firma dell’artista; ad oggi, i creativi coinvolti dalla cantina langarola sono 20, tra i quali spiccano Pierpaolo Pasolini e Renzo Piano.
Roberto Voerzio
Chiudiamo la nostra selezione con un altro produttore delle Langhe, Roberto Voerzio, famoso in tutto il mondo per la suo produzione di Barolo, Dolcetto e Barbera d’Alba, tra gli altri. Le sue etichette, animate da disegni dai colori vivaci raffiguranti diverse fasi della produzione del vino, si distinguono con originalità dalle altre per il loro carattere giocoso e creativo, lontano dall’estetica minimale più comunemente adottata nel territorio.
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