Le 5 jersey “City Edition” più interessanti della nuova stagione NBA
LIFESTYLE
22 Dicembre 2020
Articolo di
Aldo AbronzinoLe 5 jersey “City Edition” più interessanti della nuova stagione NBA
L’attesa è finalmente finita: a partire da oggi ricomincia il campionato di basket più prestigioso e seguito al mondo, che darà vita a nuova una stagione appassionante e ricca di sorprese, lunga ben 72 giornate.
L’NBA è pronta a fare il suo ritorno in grande stile, ma non si può affermare che negli ultimi mesi ci siamo effettivamente annoiati: tra trasferimenti e rinnovi impronosticabili, discussioni accesissime sull’ipotesi di rimandare ulteriormente l’inizio della competizione a causa della pandemia ancora in corso, non sono mancati di certo gli argomenti sui quali dibattere.
Ebbene, in occasione di questo nuovo inizio, cavalcando anche l’euforia del pubblico e la tensione degli appassionati, noi di SOLDOUTSERVICE abbiamo deciso di selezionare per voi le 5 migliori jersey “City Edition” presentate dalle varie squadre quest’anno.
Per tutti coloro che non conoscessero il funzionamento di questo meccanismo, ormai dal 2017 (momento in cui Nike è stata nominata sponsor tecnico ufficiale di tutte le divise da gioco del campionato) è stata abolita la consuetudine di utilizzare solamente due maglie (Home e Road). È regola infatti che ogni team debba possedere almeno 4 jersey diverse, da alternare durante l’anno e indossare in occasioni ben precise: sono state introdotte dunque le “Statement Edition”, il cui obiettivo è quello di rappresentare al meglio lo spirito della squadra, e le “City Edition”, ideate appositamente per celebrare un particolare dettaglio della città o Stato in cui la squadra gioca.
La squadra di Kevin Durant ha rivelato giusto qualche settimana fa un nuovo kit ispirato completamente ai lavori e allo stile di Basquiat, iconico artista nato proprio nel quartiere di Brooklyn. La jersey rende omaggio dunque alla grandezza del pittore e in particolar modo al lustro che quest’ultimo è riuscito a conferire al quartiere grazie al proprio operato: notiamo dunque il lettering “BKLYN NETS” scritto sul petto seguendo l’iconico stile di Basquiat anche attraverso l’aggiunta di alcuni dettagli colorati.
Questa jersey è probabilmente una delle più identificative tra quelle che vogliamo proporvi oggi, in quanto riesce a trasmettere un fortissimo senso di appartenenza verso l’intera città di Chicago. Realizzata attraverso una serie di dettagli rossi e dorati, presenti specialmente nella sezione laterale, la divisa intende omaggiare il grandissimo lavoro svolto da Daniel Burnham, il quale ridisegnò completamente il piano urbanistico della città dopo il terribile “Great Chicago Fire” del 1871.
Ci spostiamo nell’entroterra degli Stati Uniti, dove il paesaggio roccioso e montuoso fa da cornice agli alti palazzi di Denver. La società ha dunque deciso di celebrare questa caratteristica tipica del Colorado, concludendo un progetto iniziato ormai tre anni fa che prevedeva di riportare alla luce l’iconico “Rainbow Skyline” pattern, indossato per la prima volta nella stagione 1981-82. In questo caso la canotta risulta comunque molto diversa rispetto a quella presentata lo scorso anno, anche per quanto riguarda la scelta cromatica, che prevede un più acceso “flatirons red”.
Apriamo un altro interessantissimo capitolo citando una delle squadre più amate e vincenti dell’ultimo decennio, capace di asfaltare qualsiasi tipo di record precedentemente imposto, nonostante il suo periodo attuale non sia felicissimo. Ovviamente il volto copertina di questa divisa non poteva che essere Steph Curry, il quale sfoggia una canotta davvero molto particolare, che potrebbe lasciare molti interdetti. La maglia da gioco presenta infatti la scritta “Oakland” in evidenza, con l’obiettivo preciso di rendere omaggio proprio alla città in cui i Warriors sono stati ospiti, disputando le loro partite per ben 47 stagioni.
Chiudiamo questa nostra speciale selezione citando infine uno dei due team che divide il primato della città, nonostante l’anno scorso i Lakers di LeBron James siano riusciti a portare a casa il titolo. Così come nella stagione passata, i Clippers hanno deciso di collaborare con l’artista Mister Cartoon, con l’idea di creare un prodotto che potesse essere quanto più identificativo possibile per la metropoli: stavolta la società ha deciso di far affiancare l’artista da un famoso writer di LA, Royyal Dog, che è riuscito a celebrare l’autentico spirito della street culture losangelina attraverso l’utilizzo di un font davvero molto particolare, in aggiunta alle tinte del nero e ai dettagli in bianco, rosso e azzurro.
L’NBA è pronta a fare il suo ritorno in grande stile, ma non si può affermare che negli ultimi mesi ci siamo effettivamente annoiati: tra trasferimenti e rinnovi impronosticabili, discussioni accesissime sull’ipotesi di rimandare ulteriormente l’inizio della competizione a causa della pandemia ancora in corso, non sono mancati di certo gli argomenti sui quali dibattere.
Ebbene, in occasione di questo nuovo inizio, cavalcando anche l’euforia del pubblico e la tensione degli appassionati, noi di SOLDOUTSERVICE abbiamo deciso di selezionare per voi le 5 migliori jersey “City Edition” presentate dalle varie squadre quest’anno.
Per tutti coloro che non conoscessero il funzionamento di questo meccanismo, ormai dal 2017 (momento in cui Nike è stata nominata sponsor tecnico ufficiale di tutte le divise da gioco del campionato) è stata abolita la consuetudine di utilizzare solamente due maglie (Home e Road). È regola infatti che ogni team debba possedere almeno 4 jersey diverse, da alternare durante l’anno e indossare in occasioni ben precise: sono state introdotte dunque le “Statement Edition”, il cui obiettivo è quello di rappresentare al meglio lo spirito della squadra, e le “City Edition”, ideate appositamente per celebrare un particolare dettaglio della città o Stato in cui la squadra gioca.
Brooklyn Nets
Celebrate the who move us forward.
Introducing our 2020-21 City Edition uniform inspired by Brooklyn-born Jean-Michel Basquiat pic.twitter.com/ptIWGHcSc6
— Brooklyn Nets (@BrooklynNets) December 3, 2020
La squadra di Kevin Durant ha rivelato giusto qualche settimana fa un nuovo kit ispirato completamente ai lavori e allo stile di Basquiat, iconico artista nato proprio nel quartiere di Brooklyn. La jersey rende omaggio dunque alla grandezza del pittore e in particolar modo al lustro che quest’ultimo è riuscito a conferire al quartiere grazie al proprio operato: notiamo dunque il lettering “BKLYN NETS” scritto sul petto seguendo l’iconico stile di Basquiat anche attraverso l’aggiunta di alcuni dettagli colorati.
Chicago Bulls
It’s all in the details pic.twitter.com/nULf1sEDEe
— Chicago Bulls (@chicagobulls) November 13, 2020
Questa jersey è probabilmente una delle più identificative tra quelle che vogliamo proporvi oggi, in quanto riesce a trasmettere un fortissimo senso di appartenenza verso l’intera città di Chicago. Realizzata attraverso una serie di dettagli rossi e dorati, presenti specialmente nella sezione laterale, la divisa intende omaggiare il grandissimo lavoro svolto da Daniel Burnham, il quale ridisegnò completamente il piano urbanistico della città dopo il terribile “Great Chicago Fire” del 1871.
Denver Nuggets
360 degrees of fresh.#RainbowSZN #MileHighBasketball pic.twitter.com/8kUIjtam4T
— Denver Nuggets (@nuggets) November 19, 2020
Ci spostiamo nell’entroterra degli Stati Uniti, dove il paesaggio roccioso e montuoso fa da cornice agli alti palazzi di Denver. La società ha dunque deciso di celebrare questa caratteristica tipica del Colorado, concludendo un progetto iniziato ormai tre anni fa che prevedeva di riportare alla luce l’iconico “Rainbow Skyline” pattern, indossato per la prima volta nella stagione 1981-82. In questo caso la canotta risulta comunque molto diversa rispetto a quella presentata lo scorso anno, anche per quanto riguarda la scelta cromatica, che prevede un più acceso “flatirons red”.
Golden State Warriors
Oakland is and will always be a part of our team’s identity.
“Oakland Forever," presented by @Rakuten, is a nod to the We Believe era and its turning point in Oakland’s basketball history.
To honor the Town, we partnered with Nike to put a spin on these classic uniforms. pic.twitter.com/d7nUAJLbzM
— Golden State Warriors (@warriors) November 2, 2020
Apriamo un altro interessantissimo capitolo citando una delle squadre più amate e vincenti dell’ultimo decennio, capace di asfaltare qualsiasi tipo di record precedentemente imposto, nonostante il suo periodo attuale non sia felicissimo. Ovviamente il volto copertina di questa divisa non poteva che essere Steph Curry, il quale sfoggia una canotta davvero molto particolare, che potrebbe lasciare molti interdetti. La maglia da gioco presenta infatti la scritta “Oakland” in evidenza, con l’obiettivo preciso di rendere omaggio proprio alla città in cui i Warriors sono stati ospiti, disputando le loro partite per ben 47 stagioni.
Los Angeles Clippers
Running it back in black. pic.twitter.com/tFDhLH82i1
— LA Clippers (@LAClippers) December 1, 2020
Chiudiamo questa nostra speciale selezione citando infine uno dei due team che divide il primato della città, nonostante l’anno scorso i Lakers di LeBron James siano riusciti a portare a casa il titolo. Così come nella stagione passata, i Clippers hanno deciso di collaborare con l’artista Mister Cartoon, con l’idea di creare un prodotto che potesse essere quanto più identificativo possibile per la metropoli: stavolta la società ha deciso di far affiancare l’artista da un famoso writer di LA, Royyal Dog, che è riuscito a celebrare l’autentico spirito della street culture losangelina attraverso l’utilizzo di un font davvero molto particolare, in aggiunta alle tinte del nero e ai dettagli in bianco, rosso e azzurro.
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