STYLE
4 Dicembre 2020
Articolo di
string(26) "Simone Dal Passo Carabelli"Simone Dal Passo Carabelli
Supreme registra il marchio in tutta Europa per sconfiggere il fake-market
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4 Dicembre 2020
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Simone Dal Passo CarabelliSupreme registra il marchio in tutta Europa per sconfiggere il fake-market
Dopo il lancio del proprio primissimo esperimento di Cross Box Logo nel corso della settimana, ecco che nuove informazioni in merito ad azioni legali e di tutela mosse dal brand statunitense Supreme sono emerse nelle ultime ore, con particolare riguardo alla registrazione del marchio in una zona commerciale che vanta milioni di utenti e di clienti che ogni settimana effettuano importanti acquisti sul portale web della realtà streetwear newyorkese.
Stando alle ultimissime notizie rese pubbliche su alcune tra le più importanti testate online del settore, sembrerebbe essere finalmente arrivata la conferma ufficiale del fatto che il team di Supreme New York si sia mosso per ottenere la registrazione del marchio anche nell'integralità del territorio europeo, aprendo così nuovi orizzonti di crescita a scapito di un mercato della contraffazione che sembra diventare sempre più imperante.
Da diversi anni infatti, numerosi fake-brand, come per esempio la famosissima Supreme Barletta, lucravano sulle spalle del marchio newyorkese, confondendo consumatori e non solo. Nel 2018, il brand contraffato con sede in Puglia, era infatti riuscito addirittura a siglare una collaborazione con Samsung in Cina, poi successivamente annullata.
Non è di certo la prima, importante azione che Supreme muove in questi termini: ricordiamo infatti la tanto acclamata registrazione del trademark in territorio cinese risalente al Maggio del 2020 che ha comportato, tra le molteplici chiusure, lo shut-down del noto negozio-imitazione ubicato in un lussuoso polo acquisti nella città di Shanghai. In seguito all'acquisizione, ad inizio novembre di quest'anno, da parte della holding proprietaria di colossi del calibro di TImberland, Vans e The North Face per il corrispettivo di oltre 2 miliardi di dollari, la reputazione del marchio sembra essere diventata finalmente un punto centrale nell'operato dell'azienda.
Stando alle ultimissime notizie rese pubbliche su alcune tra le più importanti testate online del settore, sembrerebbe essere finalmente arrivata la conferma ufficiale del fatto che il team di Supreme New York si sia mosso per ottenere la registrazione del marchio anche nell'integralità del territorio europeo, aprendo così nuovi orizzonti di crescita a scapito di un mercato della contraffazione che sembra diventare sempre più imperante.
Da diversi anni infatti, numerosi fake-brand, come per esempio la famosissima Supreme Barletta, lucravano sulle spalle del marchio newyorkese, confondendo consumatori e non solo. Nel 2018, il brand contraffato con sede in Puglia, era infatti riuscito addirittura a siglare una collaborazione con Samsung in Cina, poi successivamente annullata.
Non è di certo la prima, importante azione che Supreme muove in questi termini: ricordiamo infatti la tanto acclamata registrazione del trademark in territorio cinese risalente al Maggio del 2020 che ha comportato, tra le molteplici chiusure, lo shut-down del noto negozio-imitazione ubicato in un lussuoso polo acquisti nella città di Shanghai. In seguito all'acquisizione, ad inizio novembre di quest'anno, da parte della holding proprietaria di colossi del calibro di TImberland, Vans e The North Face per il corrispettivo di oltre 2 miliardi di dollari, la reputazione del marchio sembra essere diventata finalmente un punto centrale nell'operato dell'azienda.
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