Da ora si può investire acquistando la percentuale di una sneaker
FOOTWEAR
4 Dicembre 2020
Articolo di
Francesco MattielloDa ora si può investire acquistando la percentuale di una sneaker
Sicuramente leggere un titolo come questo avrà confuso la maggior parte di voi, che giustamente si starà chiedendo quale analogia possa mai esistere tra gli investimenti finanziari e le sneakers. Ebbene, sembrerebbe che il collegamento non sia poi così sottile.
Di recente infatti la piattaforma Otis ha deciso di intraprendere una strategia di mercato indirizzata a vari items collezionabili, come ad esempio delle carte raffiguranti vari giocatori di basket, ma che nessuno avrebbe mai potuto immaginare di veder applicata al mondo delle sneakers. Tuttavia, per comprendere fino in fondo i dettagli che si celano dietro a queste prime informazioni che vi abbiamo dato, bisogna fare una piccola digressione temporale, in modo tale da poter collegare tutte le tessere del puzzle, che si tradurrà nella brillante idea di questa compagnia.
Ricordate quando qualche mese fa vennero messe all'asta presso Christie's le famosissime Air Jordan 1 High indossate da Micheal Jordan in occasione del match durante il quale mandò in frantumi il tabellone con una schiacciata (evento che ispirò la nascita dell'omonima variante “Shattered Backboard”)?
Quando l'asta si concluse ad Agosto, le storiche sneaker indossate e autografate da His Airness vennero battute alla cifra record di 615.000 dollari, una somma immensa, ma proporzionata alla storia e all'età che questa silhouette porta con sè. Fatto sta che i misteriosi acquirenti furono proprio gli investitori che si celano attualmente dietro al sopracitato sito Otis, dove ora il paio è stato rimesso in “vendita”, ma in una modalità del tutto inedita.
Infatti, questo cimelio è stato metaforicamente suddiviso in tante piccole parti (che potremmo considerare come delle vere e proprie “azioni”), acquistabili dagli interessati alla modica cifra di 10$. Così facendo, si diventerà ufficialmente proprietari di una piccola parte della sneaker, una quota che sarà possibile vendere in qualsiasi momento, in funzione dell'andamento del mercato. Ma qual è lo scopo di questa iniziativa? Semplice, acquistare queste “azioni” darà a Otis la possibilità di effettuare nuovi investimenti e nel frattempo, finché non si deciderà di vendere, il valore del piccolo tesoro potrebbe aumentare o diminuire, proporzionalmente al valore raggiunto dalla scarpa stessa.
Ovviamente, gli ideatori di questa iniziativa hanno scommesso sul fatto che un tale cimelio non potrà fare altro che incrementare il suo prezzo nel tempo, un parametro che potrebbero decidere di sfruttare vendendo in qualsiasi momento queste Air Jordan 1, liquidando di conseguenza tutti i compratori per il valore che le loro “azioni” avranno in quel momento. Ragionando in chiave ottimistica, investire in questo progetto potrebbe rivelarsi vantaggioso per entrambe le parti: Otis, dal canto suo, riceverà liquidità da poter sfruttare, mentre coloro che acquisteranno i titoli potranno beneficiare di un profitto quasi certo, che tuttavia potrebbe richiedere molto tempo per diventare significativo. Sembrerebbe inoltre che un singolo acquirente possa entrare in possesso di più di una quota, avendo così la possibilità di moltiplicare l'eventuale guadagno.
Cosa pensate di questa iniziativa? Credete che questa modalità possa rappresentare il futuro degli investimenti nell'ambito delle sneakers? Fatecelo sapere e, nel caso foste interessati, potete dare continuità alla lettura di questo articolo concretizzando l'investimento, seguendo il link qui riportato.
Di recente infatti la piattaforma Otis ha deciso di intraprendere una strategia di mercato indirizzata a vari items collezionabili, come ad esempio delle carte raffiguranti vari giocatori di basket, ma che nessuno avrebbe mai potuto immaginare di veder applicata al mondo delle sneakers. Tuttavia, per comprendere fino in fondo i dettagli che si celano dietro a queste prime informazioni che vi abbiamo dato, bisogna fare una piccola digressione temporale, in modo tale da poter collegare tutte le tessere del puzzle, che si tradurrà nella brillante idea di questa compagnia.
Ricordate quando qualche mese fa vennero messe all'asta presso Christie's le famosissime Air Jordan 1 High indossate da Micheal Jordan in occasione del match durante il quale mandò in frantumi il tabellone con una schiacciata (evento che ispirò la nascita dell'omonima variante “Shattered Backboard”)?
Quando l'asta si concluse ad Agosto, le storiche sneaker indossate e autografate da His Airness vennero battute alla cifra record di 615.000 dollari, una somma immensa, ma proporzionata alla storia e all'età che questa silhouette porta con sè. Fatto sta che i misteriosi acquirenti furono proprio gli investitori che si celano attualmente dietro al sopracitato sito Otis, dove ora il paio è stato rimesso in “vendita”, ma in una modalità del tutto inedita.
Infatti, questo cimelio è stato metaforicamente suddiviso in tante piccole parti (che potremmo considerare come delle vere e proprie “azioni”), acquistabili dagli interessati alla modica cifra di 10$. Così facendo, si diventerà ufficialmente proprietari di una piccola parte della sneaker, una quota che sarà possibile vendere in qualsiasi momento, in funzione dell'andamento del mercato. Ma qual è lo scopo di questa iniziativa? Semplice, acquistare queste “azioni” darà a Otis la possibilità di effettuare nuovi investimenti e nel frattempo, finché non si deciderà di vendere, il valore del piccolo tesoro potrebbe aumentare o diminuire, proporzionalmente al valore raggiunto dalla scarpa stessa.
Ovviamente, gli ideatori di questa iniziativa hanno scommesso sul fatto che un tale cimelio non potrà fare altro che incrementare il suo prezzo nel tempo, un parametro che potrebbero decidere di sfruttare vendendo in qualsiasi momento queste Air Jordan 1, liquidando di conseguenza tutti i compratori per il valore che le loro “azioni” avranno in quel momento. Ragionando in chiave ottimistica, investire in questo progetto potrebbe rivelarsi vantaggioso per entrambe le parti: Otis, dal canto suo, riceverà liquidità da poter sfruttare, mentre coloro che acquisteranno i titoli potranno beneficiare di un profitto quasi certo, che tuttavia potrebbe richiedere molto tempo per diventare significativo. Sembrerebbe inoltre che un singolo acquirente possa entrare in possesso di più di una quota, avendo così la possibilità di moltiplicare l'eventuale guadagno.
Cosa pensate di questa iniziativa? Credete che questa modalità possa rappresentare il futuro degli investimenti nell'ambito delle sneakers? Fatecelo sapere e, nel caso foste interessati, potete dare continuità alla lettura di questo articolo concretizzando l'investimento, seguendo il link qui riportato.
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