Acupuncture celebra la cultura (cyber)punk 3.0
STYLE
30 Novembre 2020
Articolo di
Angelo RuggeriAcupuncture celebra la cultura (cyber)punk 3.0
La storia del marchio Acupuncture inizia anni e anni fa, precisamente nel 1988, nella scoppiettante Londra. Un gruppo di designer, artisti e «cool people», in quegli anni, invadeva le strade di Shoreditch per scambiare idee e pensieri, per vivere il momento. Tra i creatori, c'erano Philip de Mesquita che, insieme a Nikos Nicholaou e Louisa Bryan, hanno alimentato una sorta di collective con il loro giro di negozi vintage di seconda mano direttamente da Soho.
Dopo aver conquistato le celebrità britanniche, negli anni 2000 Acupuncture ha fatto il primo passo in Giappone, diventando un'icona per le giovani sottoculture che volevano trasmettere la dichiarazione di ribellione portando scarpe da ginnastica con strisce riflettenti, chiusure in velcro e suole modellate. Non si trattava solo di abbigliamento, ma di un'esperienza a 360° con un'etichetta discografica, di feste notturne e della volontà di non dare nulla di ciò che era considerato ordinario e comune.
Più tardi, nel 2019, a Milano, un collettivo italiano è stato nominato per gestire l'ascesa della linea Red. La “A” originale ritorna come logo del marchio, promuovendo ciò che la parola Anarchia nasconde profondamente, il concetto di comunità e di impegno. Più che una mente visionaria, un team diversificato e coerente. Dal punk al cyberpunk, dal patrimonio al digitale, dalla gente alla gente. Questa capsule presenta autentiche firme grafiche risalenti agli anni Novanta come l'irriverente orsacchiotto Teddy Bear e il motivo Royal Stewart Tartan, fondendoli con forme più comode e tessuti preziosi, accuratamente assemblati in fabbriche italiane che conservano ancora oggi valori come passione, qualità e integrità. L'articolo chiave è il maglione Circle A jacquard in lana pregiata, realizzato con le stesse tecniche della coperta 3D, indossato come metafora di una bandiera personale. Camicie imbottite e tute in denim rappresentano la fusione tra ribelli e cercatori urbani, mentre un tocco democratico è dato da una gamma di felpe e tshirt di base, manifesto non solo della collezione, ma di un intero insieme di sentimenti, desideri e sfide.
Non possono mancare, infine, le calzature declinate in quattro modelli: due sneakers, uno stivale e una scarpa derby. Lola Runner e Tank presentano un mix&match di materiali come nabuk, vitello e nylon mesh, dove la “A” è allo stesso tempo così sottile e visibile e le suole d'aria parlano di futuro, ibridi e pianeti stranieri. Il duo Electroclash completa la serie con un'anima quasi classica che si è trasformata in un'attrezzatura perfetta per una comunità di pacifici guerrieri contemporanei: una suola insolita e moderna è abbinata a una tomaia in pelle di vitello con il logo in rilievo Acupuncture sul davanti. Per veri punkish human.
Dopo aver conquistato le celebrità britanniche, negli anni 2000 Acupuncture ha fatto il primo passo in Giappone, diventando un'icona per le giovani sottoculture che volevano trasmettere la dichiarazione di ribellione portando scarpe da ginnastica con strisce riflettenti, chiusure in velcro e suole modellate. Non si trattava solo di abbigliamento, ma di un'esperienza a 360° con un'etichetta discografica, di feste notturne e della volontà di non dare nulla di ciò che era considerato ordinario e comune.
Più tardi, nel 2019, a Milano, un collettivo italiano è stato nominato per gestire l'ascesa della linea Red. La “A” originale ritorna come logo del marchio, promuovendo ciò che la parola Anarchia nasconde profondamente, il concetto di comunità e di impegno. Più che una mente visionaria, un team diversificato e coerente. Dal punk al cyberpunk, dal patrimonio al digitale, dalla gente alla gente. Questa capsule presenta autentiche firme grafiche risalenti agli anni Novanta come l'irriverente orsacchiotto Teddy Bear e il motivo Royal Stewart Tartan, fondendoli con forme più comode e tessuti preziosi, accuratamente assemblati in fabbriche italiane che conservano ancora oggi valori come passione, qualità e integrità. L'articolo chiave è il maglione Circle A jacquard in lana pregiata, realizzato con le stesse tecniche della coperta 3D, indossato come metafora di una bandiera personale. Camicie imbottite e tute in denim rappresentano la fusione tra ribelli e cercatori urbani, mentre un tocco democratico è dato da una gamma di felpe e tshirt di base, manifesto non solo della collezione, ma di un intero insieme di sentimenti, desideri e sfide.
Non possono mancare, infine, le calzature declinate in quattro modelli: due sneakers, uno stivale e una scarpa derby. Lola Runner e Tank presentano un mix&match di materiali come nabuk, vitello e nylon mesh, dove la “A” è allo stesso tempo così sottile e visibile e le suole d'aria parlano di futuro, ibridi e pianeti stranieri. Il duo Electroclash completa la serie con un'anima quasi classica che si è trasformata in un'attrezzatura perfetta per una comunità di pacifici guerrieri contemporanei: una suola insolita e moderna è abbinata a una tomaia in pelle di vitello con il logo in rilievo Acupuncture sul davanti. Per veri punkish human.
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