Il futuro di Ferrari, già da tempo proiettato verso il passaggio al rinnovabile, si prospetta ormai sempre più vicino, e mentre cresce l’attesa per la primissima supercar del Cavallino completamente elettrica, che dovrebbe essere presentata verso la fine del prossimo anno, la casa automobilistica italiana ha deciso di ampliare il suo storico stabilimento di Maranello per rendere la produzione delle nuove vetture il più efficiente possibile.

Il progetto del futuristico “e-building”, questo il nome ufficioso con il quale è stato battezzato l’impianto, porta dunque la firma dell’architetto palermitano Mario Cucinella, e la sua realizzazione ha impiegato solamente due anni per essere portata a termine. Il costo totale dell’opera ammonta a 214 milioni di dollari, una cifra che però ha consentito la riqualificazione di un’area di ben 50 mila metri quadrati basandosi su tre principi chiave, perfettamente riassunti dalla lettera “e” che precede il trattino: evoluzione, ecosostenibilità e ovviamente energia.

Alto 25 metri e costituito da due piani principali e due ammezzati, per un totale di 42 mila metri quadri di spazio, dal punto di vista del design l’edificio è caratterizzato da un profilo spigoloso, ottenuto dall’intersezione di parallelepipedi, e da un aspetto moderno e industriale, dovuto all’intervallarsi di vetrate opaline con altre trasparenti. Tre file di luci a muro percorrono poi tutta la facciata, mentre all’interno sono presenti zone relax, un cortile, giardinetti pensili e postazioni di lavoro ergonomiche.

Il nuovo impianto sarà propriamente operativo a gennaio 2025, e verrà inizialmente adibito alla produzione del SUV Purosangue e della hypercar ibrida SF90, in attesa appunto della prima vettura 100% elettrica. L’espansione, la più grande per Ferrari dal 2002, potrebbe aumentare la capacità produttiva dell’azienda di circa 6 mila auto all’anno, passando dalle attuali 14 mila a più di 20 mila.