Supreme sta per essere venduta: Tutti i dettagli dell’offerta avanzata da VF Corporation
STYLE
9 Novembre 2020
Articolo di
Aldo AbronzinoSupreme sta per essere venduta: Tutti i dettagli dell’offerta avanzata da VF Corporation
Supreme cambierà proprietario. La notizia è delle ultime ore, e senza ombra di dubbio nei prossimi giorni monitoreremo con attenzione la vicenda per approfondire al meglio i dettagli di questa operazione, ma per il momento resta il grande stupore generale dietro una news di questa portata.
Ma procediamo per ordine: nel 2017 il brand newyorkese era stato acquisito da una serie di investitori, “Carlyle Group” e “Goode Partners”, i quali avevano interpretato un vero e proprio ruolo da pionieri in quanto prime società di private equity a investire in un marchio streetwear. La notizia aveva creato ovviamente grande scalpore tra gli appassionati del marchio, timorosi che un cambiamento del genere avrebbe potuto alterare in parte l’essenza di Supreme.
Ovviamente, d’altro canto, un po’ tutti ci aspettavamo che una mossa simile avrebbe senza ombra di dubbio spalancato una serie di ghiottissime opportunità dinanzi al brand fondato da James Jebbia, portandolo ad espandere in maniera capillare la propria influenza, coinvolgendo milioni di nuovi acquirenti in giro per il mondo.
Effettivamente tutte queste ipotesi si sono avverate: mai come negli ultimi 3 anni Supreme è stato sulla bocca di tutti. Intanto il brand ha continuato a mettere in atto collaborazioni di grande spessore con altri marchi di spicco, e nel frattempo è anche riuscito ad aprire un nuovo store a San Francisco, mentre l’apertura a Milano sembra ormai imminente.
Insomma, che piaccia o meno, negli ultimi 3 anni Supreme ha vissuto una vera e propria età d’oro, vivendo un profondo cambiamento che ne ha mutato in maniera irreversibile lo status: da influente marchio di nicchia a colosso del fashion system mondiale.
Adesso è arrivato il momento di voltare nuovamente pagina, anche se in effetti un annuncio di questo tipo era stato preventivato già ai tempi del primo passaggio di proprietà: Carlyle Group è infatti famoso per acquisire aziende e sfruttare al massimo il loro potenziale in un lasso di tempo che va dai 3 ai 5 anni, per poi rivenderle. Evidentemente, nel momento in cui VF Corporation (la holding che al momento gestisce marchi del calibro di Timberland, Vans e The North Face) ha valutato il brand circa $2,1 miliardi USD, presentando un’offerta di tali dimensioni, i precedenti investitori avranno quindi fiutato una grande occasione e avranno deciso di vendere.
Per tutti coloro che fossero poi nuovamente dubbiosi in merito al futuro dell’azienda, per il momento l’unica rassicurazione che possiamo darvi è che James Jebbia non verrà allontanato, ma manterrà il proprio ruolo al vertice, continuando presumibilmente a far valere la vera essenza del brand.
Stando inoltre alle prime stime, questa acquisizione dovrebbe fruttare circa 500 milioni di dollari di entrate per il portafoglio di VF Corporation, solamente nel primo anno.
E voi cosa ne pensate di questa notizia? Cosa dovremo aspettarci nel prossimo futuro da Supreme?
Per rimanere sempre aggiornati in merito ulteriori a notizie e curiosità di questo genere, ricordate di monitorare il sito e il nostro account Instagram ufficiale.
Ma procediamo per ordine: nel 2017 il brand newyorkese era stato acquisito da una serie di investitori, “Carlyle Group” e “Goode Partners”, i quali avevano interpretato un vero e proprio ruolo da pionieri in quanto prime società di private equity a investire in un marchio streetwear. La notizia aveva creato ovviamente grande scalpore tra gli appassionati del marchio, timorosi che un cambiamento del genere avrebbe potuto alterare in parte l’essenza di Supreme.
Ovviamente, d’altro canto, un po’ tutti ci aspettavamo che una mossa simile avrebbe senza ombra di dubbio spalancato una serie di ghiottissime opportunità dinanzi al brand fondato da James Jebbia, portandolo ad espandere in maniera capillare la propria influenza, coinvolgendo milioni di nuovi acquirenti in giro per il mondo.
Effettivamente tutte queste ipotesi si sono avverate: mai come negli ultimi 3 anni Supreme è stato sulla bocca di tutti. Intanto il brand ha continuato a mettere in atto collaborazioni di grande spessore con altri marchi di spicco, e nel frattempo è anche riuscito ad aprire un nuovo store a San Francisco, mentre l’apertura a Milano sembra ormai imminente.
Insomma, che piaccia o meno, negli ultimi 3 anni Supreme ha vissuto una vera e propria età d’oro, vivendo un profondo cambiamento che ne ha mutato in maniera irreversibile lo status: da influente marchio di nicchia a colosso del fashion system mondiale.
Adesso è arrivato il momento di voltare nuovamente pagina, anche se in effetti un annuncio di questo tipo era stato preventivato già ai tempi del primo passaggio di proprietà: Carlyle Group è infatti famoso per acquisire aziende e sfruttare al massimo il loro potenziale in un lasso di tempo che va dai 3 ai 5 anni, per poi rivenderle. Evidentemente, nel momento in cui VF Corporation (la holding che al momento gestisce marchi del calibro di Timberland, Vans e The North Face) ha valutato il brand circa $2,1 miliardi USD, presentando un’offerta di tali dimensioni, i precedenti investitori avranno quindi fiutato una grande occasione e avranno deciso di vendere.
Per tutti coloro che fossero poi nuovamente dubbiosi in merito al futuro dell’azienda, per il momento l’unica rassicurazione che possiamo darvi è che James Jebbia non verrà allontanato, ma manterrà il proprio ruolo al vertice, continuando presumibilmente a far valere la vera essenza del brand.
Stando inoltre alle prime stime, questa acquisizione dovrebbe fruttare circa 500 milioni di dollari di entrate per il portafoglio di VF Corporation, solamente nel primo anno.
E voi cosa ne pensate di questa notizia? Cosa dovremo aspettarci nel prossimo futuro da Supreme?
Per rimanere sempre aggiornati in merito ulteriori a notizie e curiosità di questo genere, ricordate di monitorare il sito e il nostro account Instagram ufficiale.
advertising
advertising