Conquistare una Stella Michelin rappresenta sicuramente un evento importante nel percorso di uno chef, il riconoscimento di un livello di cucina eccellente e l’ingresso nell’elite del settore gastronomico, che ogni anno si arricchisce di nomi diversi; passare da zero a due Stelle, proiettandosi verso l’Olimpo rappresentato dal terzo sigillo, è tuttavia un evento alquanto raro per i rigidi standard della Guida, tanto che nel 2023 solo due ristoranti in Italia sono riusciti in tale impresa.

Ebbene, La Rei Natura di Serralunga d’Alba è uno di questi: dopo quasi due anni di lavori, il nuovo locale dell’acclamato chef Michelangelo Mammoliti ha aperto lo scorso ottobre nel magico contesto delle Langhe, precisamente all’interno del lussuosissimo Il Boscareto Resort & Spa situato in una delle zone più importanti per la produzione del Barolo, e si è già imposto come un punto di riferimento della ristorazione italiana.

Classe 1985, Mammoliti non è certo nuovo al doppio riconoscimento della Guida Rossa, avendo guadagnato rispettivamente sia la sua prima che la sua seconda Stella quando era alla guida del ristorante La Madernassa di Guarene. Questa volta, però, lo chef cresciuto culinariamente in Francia sotto l’ala di chef del calibro di Alain Ducasse, Pierre Gagnaire e Yannick Alléno, è ripartito da zero con un progetto tutto suo, incentrato sull’importanza degli ingredienti locali e sui prodotti del territorio, soprattutto quelli meno conosciuti.

L’esperienza gastronomica al La Rei Natura inizia dunque con un aperitivo costituito da amuse-bouche vari preparati sul momento, come cocktail di gamberi, sanguinaccio vegetale, pommes souffées cacio e pepe, accompagnati da bollicine o dagli infusi suggeriti dal sommelier Alessandro Tupputi.

Spostandosi in un’altra sala si passa poi alle portate principali, che possono essere ordinate alla carta o seguire tre percorsi differenti: il menu “Emozione” (280 euro), che ruota attorno ai ricordi dello chef, il menu “Voyage” (280 euro), influenzato da sapori provenienti da tutto il mondo, e menu “Mad100%Natura” (350 euro), che racconta l’evoluzione della cucina di Mammoliti. Per i primi due percorsi è previsto un abbinamento di sei calici di vino a 160 euro, mentre la cifra sale a 180 euro per sette calici nel caso del terzo menu.

Citando alcuni piatti, troviamo dunque pietanze come i ravioli di falafel, yogurt al cumino e jus alla menta Marocchina, lo storione servito come una scaloppina al limone, gli asparagi di Santena con pesto montano e infusione cacio e pepe o l’agnello cotto alla barbacoa con jus all’epazote. Tra i dolci, invece, spiccano le fragole marinate con coulis come una conserva e gelato di ricotta o il Victoria, ovvero ananas come salume con sorbetto arrostito alla brace e vaniglia.