Krèsios è il ristorante stellato che serve la pastina al formaggino
FOOD & BEVERAGE
22 Aprile 2024
Articolo di
Dario SimonettiKrèsios è il ristorante stellato che serve la pastina al formaggino
Nel mondo del fine dining, si sa, il focus di chef e titolari è spesso posto sulla ricerca del cosiddetto “fattore wow”, quell’elemento in grado di rendere l’esperienza culinaria diversa da qualsiasi altra, e dunque meritevole di prestigio e dei dovuti riconoscimenti.
Tuttavia, se nella maggior parte dei casi tale risultato è ottenuto mediante l’utilizzo di ingredienti singolari, tecniche innovative o location particolarmente appariscenti, come nel caso del dessert a forma di nuvola di Jordi Roca o del ristorante Alchemist di Copenaghen, lo chef italiano Giuseppe Iannotti ha voluto seguire una direzione diametralmente opposta per riuscire nell’intento.
Nel menu del suo Krèsios, noto ristorante insignito di due stelle Michelin e situato a Telese Terme, in provincia di Benevento, il cuoco campano ha infatti deciso di inserire una tanto semplice quanto efficace pastina al formaggino, piatto che più o meno tutti associamo ai ricordi dell’infanzia, e che nella mente di Iannotti ha esattamente lo scopo di riportare indietro nel tempo chi lo assaggia.
La pietanza viene ovviamente preparata utilizzando ingredienti locali di primissima qualità, attraverso un meticoloso processo che prevede la realizzazione del “formaggino” portando latte, panna di bufala campana e latticello a 35 gradi, aggiungendo poi il caglio e lasciando la cagliata a temperatura ambiente per 24 ore, prima di romperla e farla scolare in frigo un’ulteriore giornata. Il formaggio viene successivamente aggiunto ai Risoni (la pasta scelta), cotta tramite risottatura, mentre la preparazione termina con una mantecatura con parmigiano e con un giro di olio extravergine d’oliva a crudo.
La pastina è poi coerentemente servita all’interno di un simpatico piatto di plastica raffigurante Topolino e Minni, e va consumata con un apposito cucchiaio, anch’esso in plastica, in grado di assumere la stessa temperatura del cibo. Il consiglio del sommelier Alfredo Buonanno, miglior Sommelier dell’Anno nel 2017 per la Guida Ristoranti Espresso, è infine quello di abbinare alla degustazione un calice di champagne Krug.
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