LIFESTYLE

2 Settembre 2020

Articolo di

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Aldo Abronzino

Kanye West rilascia alcune interessanti dichiarazioni su Nike, Virgil Abloh e sul suo programma politico

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2 Settembre 2020

Articolo di

Aldo Abronzino

Kanye West rilascia alcune interessanti dichiarazioni su Nike, Virgil Abloh e sul suo programma politico

La quiete dopo la tempesta.
Nelle ultime settimane questa frase avrebbe potuto perfettamente riassumere la scottante situazione legata a Kanye West.

Noi tutti siamo perfettamente a conoscenza delle stravaganti dichiarazioni rilasciate nel corso degli ultimi mesi da parte del rapper di Atlanta, che più volte si è trovato nella spiacevole situazione di essere fortemente criticato dai suoi stessi supporters. Il tutto è cominciato nel momento in cui l’imprenditore ha ufficialmente annunciato di voler partecipare alle elezioni presidenziali degli States nel 2020, e poi tutto il resto è storia.

In mezzo alla grande confusione di tweet, litigi e problemi personali, Ye sembrava aver perso tutto l’appeal e il rispetto che tanto duramente si era guadagnato nel corso degli ultimi anni, vedendo pian piano sgretolarsi il suo ruolo da leader assoluto e icona per le nuove generazioni. In molti hanno voltato le spalle all’artista, prima di tutti addirittura la moglie Kim Kardashian e il suo “braccio destro” Elon Musk, che avrebbero dovuto essere i suoi più accaniti sostenitori, e alla fine sono stati i primi a comprendere la gravità della situazione in cui egli stesso stava dirigendosi senza alcun freno inibitore.

Kanye West Kim Kardashian

Diventa a questo punto facilmente comprensibile la recente assenza social da parte del rapper, interrotta periodicamente solo da alcuni tweets legati ai suoi progetti futuri.
In queste situazioni il silenzio diventa l’arma più potente, forse anche più delle stesse parole. E nonostante la situazione non sembra essere ancora stabilizzata, sicuramente non si percepisce più nell’aria quel sentimento di odio e derisione da parte del pubblico nei confronti di Mr. West.

Ebbene, dopo qualche settimana di silenzio, per la prima volta nella giornata di ieri Kanye ha deciso di esporsi nuovamente, accettando l’invito di Nick Cannon e partecipando a una lunga chiacchierata durante il suo podcast su YouTube.
Nei 44 minuti di discussione tra i due, l’artista ha toccato diversi punti d’interesse, che hanno immediatamente colpito gli ascoltatori e non hanno fatto altro se non sottolineare ancora di più l’impressione che quest’ultimo ragioni ormai fuori da tutti gli schemi.



Per quanto riguarda la politica, Kanye ha ancora una volta confermato la sua visione religiosa della vita e il completo affidamento alla parola di Dio, che secondo le sue affermazioni lo guiderebbe in qualsiasi decisione da prendere. Proprio per questo ha voluto nuovamente precisare il suo punto di vista sull’aborto, spiegando che “Birthday Party” (il partito fondato proprio da lui) ha intenzione di porre le sue basi su una politica cristiana e anti-aborto, sbilanciandosi addirittura in maniera pesante sul ruolo delle donne nella società, e venendo quindi immediatamente etichettato come maschilista.

Per quanto riguarda invece il capitolo legato al mondo del fashion, Ye ha svelato alcuni simpatici retroscena sulla nascita delle ormai celebri adidas YEEZY BOOST 350, spiegando di essere rimasto estasiato dall’estetica e dalla funzionalità delle Nike Roshe Run, e di aver preso dunque ispirazione da queste ultime. L’imprenditore ha poi toccato nuovamente l’argomento Nike, dichiarando di non essere assolutamente soddisfatto di una clausola presente nel suo contratto con adidas: “Il mio contratto dovrebbe permettermi di indossare le Jordan. Non puoi chiedere a un uomo di colore di non indossarle!”.

Kanye West

Kanye ha poi riservato alcune parole agrodolci all’amico Virgil Abloh, spiegando di essere scoppiato in lacrime dalla felicità dopo aver scoperto che il designer aveva ottenuto un ruolo così importante all’interno di Louis Vuitton, ma non ha nascosto anche di aver provato una certa invidia per non essersi trovato al suo posto.
Quando Virgil è diventato direttore creativo di LV ci sono rimasto male, perchè fino a quel momento ero io l’icona del brand. È sempre stato il mio sogno!”.
Ricordiamo infatti che nel 2009 proprio Kanye era stato uno dei primi artisti a collaborare con la maison parigina, mettendo in piedi il proprio restyling delle Louis Vuitton “Don” e “Jaspers”.

Kanye West Virgil Abloh runway show

E voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni?
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