L’America minaccia la moda francese come risposta alla digital tax
LIFESTYLE
13 Luglio 2020
Articolo di
Flavia De MaioL’America minaccia la moda francese come risposta alla digital tax
L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato di attuare dazi del 25% su beni di lusso francesi come prodotti cosmetici e borse, in risposta alla cosiddetta legge francese GAFA (Google, Apple, Facebook, Amazon) che impone una tassa del 3% sui fatturati digitali.
L’ovvia conseguenza sul mercato, si tradurrebbe in un aumento radicale dei costi d’importazione riguardante queste categorie.
Non è la prima volta che la Francia si ritrova ad affrontare questo tipo di pressioni difatti, già lo scorso luglio, il governo americano pretese imposte per 2,4 miliardi di dollari su prodotti come vino, champagne e formaggi. Inoltre il segretario del Tesoro Steven Mnuchin ha valutato la possibilità di una tassa automobilistica come ulteriore forma di pressione.
Tuttavia nulla è ancora deciso, in quanto, in seguito a un incontro tra Emmanuel Macron e Donald Trump, la Francia ha indicato di voler sospendere quest’anno il prelievo fiscale per evitare le sanzioni americane. Queste tariffe non entreranno in vigore prima dell’inizio dell’anno fiscale 2021, avendo subito un ritardo a causa della recente pandemia globale del coronavirus.
Riusciranno i giganti della moda francese ad affrontare quest’eventuale crisi? Non ci resta altro che attendere e seguire attentamente gli sviluppi di questa vicenda.
L’ovvia conseguenza sul mercato, si tradurrebbe in un aumento radicale dei costi d’importazione riguardante queste categorie.
Non è la prima volta che la Francia si ritrova ad affrontare questo tipo di pressioni difatti, già lo scorso luglio, il governo americano pretese imposte per 2,4 miliardi di dollari su prodotti come vino, champagne e formaggi. Inoltre il segretario del Tesoro Steven Mnuchin ha valutato la possibilità di una tassa automobilistica come ulteriore forma di pressione.
Tuttavia nulla è ancora deciso, in quanto, in seguito a un incontro tra Emmanuel Macron e Donald Trump, la Francia ha indicato di voler sospendere quest’anno il prelievo fiscale per evitare le sanzioni americane. Queste tariffe non entreranno in vigore prima dell’inizio dell’anno fiscale 2021, avendo subito un ritardo a causa della recente pandemia globale del coronavirus.
Riusciranno i giganti della moda francese ad affrontare quest’eventuale crisi? Non ci resta altro che attendere e seguire attentamente gli sviluppi di questa vicenda.
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