Tutto quello che sappiamo sul programma politico di Kanye West
LIFESTYLE
8 Luglio 2020
Articolo di
Aldo AbronzinoTutto quello che sappiamo sul programma politico di Kanye West
Come tutti sappiamo, qualche giorno fa il web è stato invaso dalle straordinarie (ma non così imprevedibili) dichiarazioni rilasciate da Kanye West attraverso il proprio profilo Twitter in merito alla sua imminente candidatura alla presidenza degli Stati Uniti.
Il mondo è stato shockato da queste parole, e anche i più assidui fans del rapper di Atlanta si sono trovati spiazzati davanti alla possibilità che il loro idolo potesse davvero competere per riuscire a entrare all’interno della Casa Bianca.
In poco tempo le più importanti testate giornalistiche hanno iniziato a criticare le modalità con cui è avvenuto questo annuncio, sottolineando il grande ritardo nella candidatura di Mr. West (le elezioni avverranno questo autunno).
Se da un lato dunque l’opinione pubblica prestava attenzione a calcoli e ipotesi sulla fattibilità di questa operazione, dall’altro lato sembra invece che Ye abbia lavorato duramente alla realizzazione del suo programma politico, assumendo una posizione abbastanza neutrale tra i due candidati attuali (Trump e Biden), e mettendo in piedi un team formato in prima persona dalla moglie Kim Kardashian e dal grande amico Elon Musk.
Dopo qualche giorno di silenzio, finalmente nella giornata di ieri Kanye West ha deciso di dedicare una lunghissima intervista (circa 4 ore) a Forbes, delineando in maniera abbastanza generale i punti chiave della sua campagna politica.
In primis, l’imprenditore ha risposto alle accuse lanciategli negli ultimi giorni: per quanto riguarda la sua ideologia anti-aborto, Kanye si è ovviamente appellato alla fede, spiegando di seguire alla lettera le parole di Dio e l’amore verso la vita. Per quanto concerne invece il suo manifesto supporto nei confronti di Trump, il rapper ha risposto così: "Con questa intervista mi sto togliendo ufficialmente il cappellino rosso (celebre simbolo della campagna "Make America Great Again" di Trump). Con questo, non voglio dire che Trump sia o meno un esempio per me, ma potrebbe essere parte del mio ideale".
Il resto dell’intervista si è incentrato sulle intenzioni e sulla campagna politica dell’artista, che egli stesso ha riassunto nell'espressione "Birthday Party", quello che sembra anche il nome ufficiale del suo partito, perché "Quando vinciamo festeggiano tutti".
A dirla tutta, nel momento in cui l’intervistatore ha voluto approfondire insieme a Ye gli argomenti più delicati, ovvero quelli legati alle nuove riforme e alla gestione delle tasse, l’artista è sembrato abbastanza impreparato, spiegando di star ancora valutando tutte le opportunità e di affidarsi al suo validissimo team e, ovviamente, al volere di Dio.
Rispondendo infatti alla domanda "Pensi che riuscirai a vincere le elezioni presidenziali del 2020?", Kanye ha dato nuovamente prova della sua fede, spiegando che se il disegno di Dio sarà quello di farlo diventare Presidente nel 2020 oppure nel 2024, a lui non cambierebbe niente.
Per il resto, il designer ha toccato anche alcune tematiche riguardanti la politica estera, spostando però immediatamente l’attenzione sull’America e i suoi problemi, a parer suo l’assoluta priorità in questo momento di grande crisi.
Detto questo, non sappiamo se Kanye riuscirà a candidarsi quest’anno, né tantomeno se riuscirà mai a vincere, ma vi invitiamo a monitorare il sito e la nostra pagina Instagram ufficiale per rimanere sempre aggiornati a riguardo.
Il mondo è stato shockato da queste parole, e anche i più assidui fans del rapper di Atlanta si sono trovati spiazzati davanti alla possibilità che il loro idolo potesse davvero competere per riuscire a entrare all’interno della Casa Bianca.
We must now realize the promise of America by trusting God, unifying our vision and building our future. I am running for president of the United States ! #2020VISION
— ye (@kanyewest) July 5, 2020
In poco tempo le più importanti testate giornalistiche hanno iniziato a criticare le modalità con cui è avvenuto questo annuncio, sottolineando il grande ritardo nella candidatura di Mr. West (le elezioni avverranno questo autunno).
Se da un lato dunque l’opinione pubblica prestava attenzione a calcoli e ipotesi sulla fattibilità di questa operazione, dall’altro lato sembra invece che Ye abbia lavorato duramente alla realizzazione del suo programma politico, assumendo una posizione abbastanza neutrale tra i due candidati attuali (Trump e Biden), e mettendo in piedi un team formato in prima persona dalla moglie Kim Kardashian e dal grande amico Elon Musk.
Dopo qualche giorno di silenzio, finalmente nella giornata di ieri Kanye West ha deciso di dedicare una lunghissima intervista (circa 4 ore) a Forbes, delineando in maniera abbastanza generale i punti chiave della sua campagna politica.
In primis, l’imprenditore ha risposto alle accuse lanciategli negli ultimi giorni: per quanto riguarda la sua ideologia anti-aborto, Kanye si è ovviamente appellato alla fede, spiegando di seguire alla lettera le parole di Dio e l’amore verso la vita. Per quanto concerne invece il suo manifesto supporto nei confronti di Trump, il rapper ha risposto così: "Con questa intervista mi sto togliendo ufficialmente il cappellino rosso (celebre simbolo della campagna "Make America Great Again" di Trump). Con questo, non voglio dire che Trump sia o meno un esempio per me, ma potrebbe essere parte del mio ideale".
Il resto dell’intervista si è incentrato sulle intenzioni e sulla campagna politica dell’artista, che egli stesso ha riassunto nell'espressione "Birthday Party", quello che sembra anche il nome ufficiale del suo partito, perché "Quando vinciamo festeggiano tutti".
A dirla tutta, nel momento in cui l’intervistatore ha voluto approfondire insieme a Ye gli argomenti più delicati, ovvero quelli legati alle nuove riforme e alla gestione delle tasse, l’artista è sembrato abbastanza impreparato, spiegando di star ancora valutando tutte le opportunità e di affidarsi al suo validissimo team e, ovviamente, al volere di Dio.
Rispondendo infatti alla domanda "Pensi che riuscirai a vincere le elezioni presidenziali del 2020?", Kanye ha dato nuovamente prova della sua fede, spiegando che se il disegno di Dio sarà quello di farlo diventare Presidente nel 2020 oppure nel 2024, a lui non cambierebbe niente.
Per il resto, il designer ha toccato anche alcune tematiche riguardanti la politica estera, spostando però immediatamente l’attenzione sull’America e i suoi problemi, a parer suo l’assoluta priorità in questo momento di grande crisi.
Detto questo, non sappiamo se Kanye riuscirà a candidarsi quest’anno, né tantomeno se riuscirà mai a vincere, ma vi invitiamo a monitorare il sito e la nostra pagina Instagram ufficiale per rimanere sempre aggiornati a riguardo.
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