Clase Azul svela una tequila per celebrare il Día de Muertos
FOOD & BEVERAGE
19 Ottobre 2023
Articolo di
Dario SimonettiClase Azul svela una tequila per celebrare il Día de Muertos
Unendosi a produttori impegnati nel settore beverage del calibro di Möet & Chandon e Dom Perignon, che sempre più frequentemente stanno lanciando linee di prodotti in edizione limitata o celebrativi, Clase Azul México ha recentemente svelato una speciale tequila volta ad omaggiare il Día de Muertos, ricorrenza che si celebra in Messico il 2 novembre per ricordare i defunti.
La Clase Azul “Día de Muertos” fa dunque parte della serie Nuestros Aromas, con cui ogni anno l’azienda messicana celebra l’evento più atteso dal paese.
Come suggerisce il nome, il distillato in questione, prodotto in un numero limitato di 3.500 decanter, è incentrato sull’esaltazione degli odori, che in questa speciale giornata inondano le città del paese nordamericano grazie alle ofrendas, altari allestiti e imbastiti con piatti squisiti e fiori, e ai mercati locali che per l’occasione traboccano di frutta, spezie e dolci.
Per ricreare un profilo aromatico così unico e inconfondibile, dunque, il mastro distillatore Viridiana Tinoco ha realizzato una tequila invecchiata 25 mesi in botti di whisky americano, e successivamente affinata in botti di Armagnac. Come risultato, la speciale edizione limitata si caratterizza per sprigionare note olfattive di pesca, pera, uva passa, noce candita, legno tostato, chiodi di garofano, oltre che note degustative di pesca, noce, chiodi di garofano e cacao, chiudendo con cacao e cannella.
La Clase Azul “Día de Muertos” viene venduta all’interno di speciali decanter da 1 litro, al costo di 1.450 dollari ciascuno ma dall’aspetto decisamente unico rispetto al classico contenitore del marchio: le bottiglie sono infatti decorate sul lato frontale con un fiore di calendula glassato, al quale si aggiunge un teschio in oro 24 carati realizzato a mano, mentre sul retro è presente un’illustrazione ad opera dell’artista messicana Jimena Estíbaliz, raffigurante proprio la raccolta dei fiori di calendula.
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