FOOD & BEVERAGE

30 Ottobre 2023

Articolo di

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Redazione

Le edizioni speciali di Moët & Chandon

FOOD & BEVERAGE

30 Ottobre 2023

Articolo di

Redazione
Moët & Chandon Roger Federer
LVMH

Le edizioni speciali di Moët & Chandon

Moët & Chandon è senza ombra di dubbio uno dei primi nomi che vengono in mente quando si parla di champagne, collocandosi tra i marchi più conosciuti e rinomati, oltre che popolari, nel settore del beverage, complici anche i 280 anni di storia che porta sulle sue spalle. 

Il pregio storico dei prodotti di questa maison è certificato anche dall’appartenenza al conglomerato LVMH, leader mondiale nel settore del lusso, che possiede sotto la sua ala anche Louis Vuitton, Dior e molte altre realtà luxury in vari settori. 

Tutto nacque nel 1743 quando Claude Moët notò che, durante il regno di Luigi XV, la domanda di bollicine iniziò a crescere vertiginosamente, soprattutto tra nobili e aristocratici. Ma il vero merito di aver dato lustro a questo prodtto appartiene a Jean-Rémy Moët, nipote del fondatore, che seguì le orme di Claude e che ebbe l’idea di comprare i vigneti dell’abbazia di Hautvillers, luogo dove poi anche Dom Pèrignon perfezionò la sua produzione. 

Anche all’epoca, però, una forte spinta era necessaria da parte delle cariche istituzionali, e infatti Jean Rémy era un grande amico di Napoleone Bonaparte, che fu anche il primo a promuovere il consumo delle bollicine, nonché a visitare la famosa cantina. Come riportato da numerosi storici, una delle sue massime di quel periodo era infatti: “In vittoria meriti di bere champagne; in sconfitta, ne hai bisogno!”. Inoltre, il grande appoggio di Luigi XV è ritrovabile anche nella dedica che la maison gli fece, il Moët & Chandon Brut Imperial. 

Proprio come è stato per Dom Pérignon, anche le bottiglie di Moët & Chandon vantano numerose collaborazioni raffinate, ad esempio con brand d’abbigliamento, designer, sportivi e artisti di sorta. 

Daniel Arsham

Il contributo più recente è sicuramente quello offerto dal creativo Daniel Arsham, ormai noto anche oltre lo spazio artistico per le numerose collaborazioni che ha intrapreso negli ultimi anni. L’occasione è stata quella di festeggiare i 280 anni di Moët & Chandon con una sontuosa festa in cui, oltre alle bollicine, la protagonista è stata la scultura realizzata dall’artista. La scultura sarà presto esposta lì dove Arsham ne ha colto l’ispirazione, mentre 85 bottiglie in edizione limitata saranno commercializzate secondo tempi e modi ancora da definire.

Moët & Chandon Daniel Arsham Collezione Imperiale

AMBUSH

Yoon Ahn, direttrice creativa di Ambush, che ha da sempre mostrato un gusto particolarmente raffinato nell’elaborazione di item di lusso e gioielli, è stata resa parte del processo creativo di una bottiglia di Moët & Chandon. Il loro connubio artistico si è espresso su una bottiglia di Nectar Impérial Rosé che, per la prima volta, è stata ridisegnata da un’artista. Yoon ha scelto di dare il proprio contributo seguendo l’estetica minimalista, sinonimo di grande lusso, che ha impresso anche al suo brand, elaborando così l’etichetta di Moët Impérial e Nectar Impérial Rosé in tonalità di nero.

Moët & Chandon AMBUSH collaborazione

Marcelo Burlon

Marcelo Burlon, designer proprietario dell’omonimo marchio, ha avuto il merito di prendere parte al processo creativo per il lancio di una collaborazione con Moët & Chandon, presentata nel 2015, e chiamata “Tiger Collection“, in linea con gli stilemi grafici già ammirati sui capi del suo brand. Lo champagne Nectar Impérial Rosé è stato proposto in tre differenti dimensioni: Jeroboam, Magnum e 75cl, tutte impreziosite dalle grafiche accattivanti di una tigre, che si esprime sia sul corpo della bottiglia che sull’etichetta.

Moët & Chandon Marcelo Burlon

NBA collection con Just Don

L’espansione di Moët & Chandon ha colpito anche l’ambito sportivo, dove è diventato sponsor ufficiale del massimo campionato di basket americano, l’NBA. Questo sodalizio è stato celebrato con la release di una particolare capsule collection collaborativa che ha visto la presenza anche di Just Don, da sempre estimatore della maison francese, nonché di NBA.

Le due bottiglie scelte sono state quelle di un Nectar Impérial Rosé e di un Brut Impérial, che per l’occasione hanno subito un restyling attraverso la rivisitazione del lettering della maison espresso tramite i font colorati utilizzati dalle squadre americane. Oltre a ciò, anche una felpa con cappuccio è stata rilasciata seguendo la stessa fantasia.

Moët & Chandon NBA Just Don

Virgil Abloh

Restando in tema di designer, degna di nota è anche la collaborazione con Virgil Abloh, che ha impiegato un anno di lavoro con la maison francese per poter realizzare la sua personale interpretazione del Nectar Imperial Rosé di Moët & Chandon, chiamata Moët & Chandon c/o VIRGIL ABLOH, proprio secondo lo stile di Abloh, impresso anche sulla bottiglia che recita “DO NOT DROP” sul lato.

Altro elemento che ha contraddistinto questa raffinata edizione è stata l’etichetta presente sul collo della bottiglia, impreziosita da un sottile bordo dorato, che spicca sia sull’edizione Jeroboam da 3 litri, destinata ad amici e parenti, sia sulla bottiglia da 750 ml che è stata poi commercializzata.

Moët & Chandon Virgil Abloh collaborazione

Roger Federer

Tra gli ambassador di Moët & Chandon figura anche il prestigioso nome di Roger Federer, campione dentro e fuori dal campo da tennis, e che da sempre è simbolo di raffinatezza ed eleganza. Proprio per questo motivo, la maison francese ha pensato di celebrare i 20 anni di successo dello svizzero con una versione esclusiva di Grand Vintage Collection 1998, 65esima annata della casa, e anno in cui Roger Federer iniziava la sua scalata al successo.

Limitata a solo 20 esemplari numerati, le bottiglie presentavano una fascia in pelle nera simile al grip che si lega attorno al manico delle racchette, su cui spicca la firma del campione e il nome dell’edizione “Greatness since 1998”. Il ricavato è stato donato in beneficenza, e ciascun item è stato venduto a 19.998 euro.

Moët & Chandon Roger Federer

Public School NY

Maxwell Osborne e Dao-Yi Chow hanno avuto l’onore di prestare il loro marchio di streetwear, Public School NY, per la realizzazione di tre diverse bottiglie in edizione limitata di Moët & Chandon Nectar Impérial Rosé rivestite da un sottile tono di nero opaco, a darne ancora maggiore pregio. La tonalità scelta, appunto è simbolica del savoir-fare del marchio americano, e fortemente rappresentativa del loro contributo. Oltre alle bottiglie, l’edizione prevedeva anche un baule in legno, brandizzato per l’occasione. Le bottiglie Magnum e Jeroboam presentano, inoltre, dei design nascosti sull’etichetta, che si vedono solo tramite l’utilizzo di flash.

Moët & Chandon Public School NY

Limited Edition “City Series”

In onore del fatto che Moët & Chandon rappresenti il marchio di bollicine più apprezzato sul suolo americano, la maison francese ha deciso di onorare alcune grandi città con delle bottiglie realizzate ad hoc. Per l’occasione, le città scelte comprendono New York, Chicago e Los Angeles celebrate da una piccola mappa e da uno stemma su cui si intersecano le iniziali della città, che spaziano da New York, ad Atlanta, passando per Chicago, Texas, Washington, San Francisco, Ohio, Los Angeles, Detroit e Miami, ancora una volta, la bottiglia scelta è quella di un Nectar Impérial Rosé.

Moët & Chandon Limited Edition City Series

Rosé Leopard Luxury

Una delle bottiglie più prestigiose in assoluto è la Moët & Chandon Nectar Impérial Rosé in edizione “Rose Leopard Luxury”, sviluppata nel 2013 si caratterizza per un’estetica completamente rivestita da una foglia d’oro 22 carati, su cui spicca il motivo a macchia di leopardo. L’edizione, contenente ben 6 litri di bollicine, è una Methuselah dal costo di 5.000 dollari.

Moët & Chandon Nectar Imperial Rosé Leopard

Atlantis The Royal Dubai

Rimanendo in tema dimensioni colossali, è stato l’Oriente dominato dalla lussuosa Dubai ad accogliere la bottiglia più grande e preziosa mai realizzata dalla maison: un Nabuchodonosor appunto, della capienza di 15 litri. Realizzata per l’inaugurazione dell’Hotel Atlantis the Royal, questa bottiglia ha richiesto più di 500 ore di lavoro, con ogni singolo pezzo in oro 24 carati lucidato a specchio e incastonato.

Moët & Chandon Atlantis The Royal Dubai

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