Quanto costa organizzare una sfilata di moda?
STYLE
26 Settembre 2023
Articolo di
RedazioneQuanto costa organizzare una sfilata di moda?
Dopo aver vissuto i giorni della Milano Fashion Week e della Paris Fashion Week, sul web impazzano le domande riguardanti i costi per organizzare una sfilata di moda. Le location possono essere più o meno esotiche, raffinate o semplici, creative o minimali, con supermodelle e ospiti nel front-row, ma chiaramente ciò che fa la differenza è il portafoglio degli investimenti di una maison.
Negli anni, sono state moltissime le testate giornalistiche e le pagine d’analisi economica che hanno cercato di calcolare i costi di una sfilata. Interessante, in tal senso, è il report elaborato da Starting Finance, secondo cui un prezzo ipotetico potrebbe partire da 100.000 mila dollari fino a sfiorare il milione, il tutto compreso di location, modelli, make-up artist, hostess, security, ospiti, catering e così via. Come notato anche da Il Sole 24 Ore, infatti, nel rendiconto andrebbero inclusi anche i costi di produzione, il press kit, e la stessa portata mediatica dell’evento.
Per fare un esempio, Elena Velez ha sfilato a febbraio presso un magazzino di Brooklyn con un défilé che le è costato circa 40.000 dollari, stando alle dichiarazioni rilasciate al New York Times. Per ciò che concerne le produzioni più grandi, come nel caso dell’esordio di Peter Do per Helmut Lang, tutta la scenografia gli sarebbe costata oltre 300.000 dollari, e sulla stessa lunghezza d’onda si collocano anche le dichiarazioni di Hilary Taymour per Collina Strada, che ha parlato di 400.000 dollari.
Lo stesso Peter Do ha avuto il coraggio di fornire più dettagli in merito: oltre alla location, infatti, ci sarebbe da pagare l’assicurazione, il casting, le prove e il catering; ovviamente, come accennato prima, per poter avere delle celebrity nel front-row bisogna garantir loro autista e automobile, per tutti gli spostamenti del caso. La spesa più grossa solitamente è quella riservata ai modelli e a tutto il necessario per poter sfilare, per poter creare delle mise da sfilata, dei look che magari abbiano come target gli utenti di Instagram, altri per un magazine di moda, e altri ancora solo per le passerelle.
Sempre secondo le parole di Hilary Taymour, al conto spese vanno aggiunti tutti i plus del caso, e più diventi famoso e affermato più il budget è destinato a crescere, poiché sono molti i professionisti del settore che tendono ad aiutare designer emergenti, e poi a proporre prezzi più alti per coloro che sono più affermati.
Caso eclatante è rappresentato dalla sfilata di Victoria’s Secret del 2016, tenutasi al Grand Palais di Parigi, il cui produttore esecutivo, Edward Razek, ha dichiarato di aver speso 26,7 milioni di dollari. Lo show è servito: con la spesa sostenuta, infatti, hanno sfilato in passerella Adriana Lima, Sara Sampaio, Josephine Skriver, Elsa Hosk, Bella Hadid e Irina Shayk.
Buona parte del budget, però, è andato via con i performer: Lady Gaga con un look country, Bruno Mars che ha incantato la folla con la sua tenuta del palco, e infine The Weeknd, che ha cantato “Starboy”, il successo di quell’anno.
Volendo tirare le somme di quanto appena detto, sicuramente i costi sono molto elevati, motivo per cui sempre più case di moda, soprattutto emergenti, ci pensano bene prima di dar vita ad una passerella, e allo stesso tempo, se lo fanno, creano vere e proprie experience che possano avere una forte risonanza sui social network, cercando di compensare e rientrare del budget utilizzato, come nel caso di Avavav che, con passerelle in apparenza molto semplici, è in grado di metter su un vero e proprio spettacolo, che diventa subito virale.
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