Giorgio Armani è stato, ed è tuttora, un vero pioniere per quanto riguarda il Made in Italy nell’ambito della moda. Il suo nome, infatti, è uno dei più autorevoli e rispettabili nel fashion system, e questo gli ha consentito, negli anni, di assumere sempre più potere con il suo marchio. Di recente, infatti, è stato anche insignito della Laurea ad Honorem per il servizio prestato alla crescita e allo sviluppo del Paese, nella promozione del Made in Italy e nell’attenzione verso le platee più giovani.

Detto ciò, però, in un contesto come quello del fashion, sempre più ricco di novità, cambiamenti, e a tratti veri e propri stravolgimenti, molto frequentemente ci si è interrogati sul futuro della maison, essendo una delle più antiche sul territorio ad essere rimasta tra le mani e le mura del suo padre fondatore.

Le spinte al rinnovamento e all’innovazione, ancora una volta, soffiano da altri Paesi, quali ad esempio la Francia, patria del gruppo LVMH e del gruppo Kering, o ancora l’Inghilterra di Capri Holdings. Con questi conglomerati che sempre più spesso inglobano sotto le proprie ali numerosi marchi di lusso, non solo nell’ambito fashion, ma anche in campo Food & Beverage, o Beauty, sicuramente qualche proposta di acquisizione sarà arrivata anche a Re Giorgio.

Sebbene nei precedenti anni le voci di un’imminente cessione del marchio si siano susseguite insistentemente, tra gossip e mezze verità, al momento Giorgio Armani resta stabilmente in possesso della maison che porta il suo nome. E proprio in occasione del recente Festival del Cinema di Venezia, ai microfoni dei giornalisti del Financial Times ha espresso in modo convinto la volontà di non voler cedere il proprio marchio.

Questi gruppi francesi vogliono prendersi tutto, non lo capisco, lo trovo un po’ ridicolo, perché dovrei essere dominato da una di queste mega strutture che mancano di personalità?

Giorgio Armani

Nonostante gli anni passino anche per lui, e ai microfoni si sia mostrato timoroso di lasciare tutto ciò che ha costruito, Giorgio Armani pare aver ben chiaro davanti ai suoi occhi il fatto che chiunque acquisti Armani identifichi il marchio con la sua persona, e pertanto non è disposto ad accettare alcuna offerta che possa in qualche modo ledere, e forse anche appiattire, quello che negli anni ha costruito dentro e fuori le principali passerelle del mondo.