MODENIBAL – Lady Gaga è tornata. Ed è boom di vendite di mascherine borchiate
STYLE
1 Giugno 2020
Articolo di
Angelo RuggeriMODENIBAL – Lady Gaga è tornata. Ed è boom di vendite di mascherine borchiate
«The Queen is back!», si legge ovunque, soprattutto su Instagram.
Lady Gaga ha presentato finalmente il suo ultimo album "Chromatica", dopo lo spoiler di ben tre singoli. E ha fatto impazzire il mondo del web e dei fan di tutto il mondo.
Si sa, Stefani Joanne Angelina Germanotta è sicuramente la popstar più hype degli ultimi anni, non solo in fatto di performance (canto, ballo e piano), ma anche in fatto di strategie di marketing e comunicazione. Tutto ciò che veste, commenta, promuove direttamente o indirettamente, si vende. Eccome se si vende.
Grazie alla sua capacità di mixare arte e moda, musica e design, beauty e marketing, è riuscita a raggiungere un target enorme di consumatori. E da cantante di New York conosciuta in tutto il mondo si è trasformata in un vero e proprio brand a 360 gradi. E in un’icona di stile, grazie al suo stylist e creative director Nicola Formichetti. Quest’ultimo, con Lady Gaga, ha potuto sperimentare qualsiasi cosa. Letteralmente. Chi non ricorda l’abito realizzato in carne cruda, realizzato dal designer Franc Fernandez, sfoggiato dalla cantante agli MTV Video Music Awards del 2010 per ricevere il premio “video dell’anno”? Merito di Formichetti. Ed è merito di Formichetti anche il look sulla cover dell’album "Chromatica". E il look sulla cover promozionale, firmata dalla bravissima couturière olandese Iris Van Herpen.
Non solo. Qualche giorno fa, la popstar ha postato un selfie indossando una mascherina protettiva fucsia con scritte e borchie a punta.
L’accessorio, consigliato sempre dal visionario Formichetti, è stato realizzato da Michael Ngo. Non appena i fan hanno visto la foto, hanno iniziato ad acquistare le mascherine protettive sull’e-commerce del designer, causando l’impennata esponenziale delle vendite, non solo del modello in questione, ma di tutti quelli presenti sul sito. Fin qui, nulla di strano. Ma la foto ha causato l’impennata delle vendite anche alle mascherine borchiate in generale, nel mondo, presenti su altri siti di shopping online e prodotte da altri marchi. Ah, potere del mask-eting.
Lady Gaga ha presentato finalmente il suo ultimo album "Chromatica", dopo lo spoiler di ben tre singoli. E ha fatto impazzire il mondo del web e dei fan di tutto il mondo.
Si sa, Stefani Joanne Angelina Germanotta è sicuramente la popstar più hype degli ultimi anni, non solo in fatto di performance (canto, ballo e piano), ma anche in fatto di strategie di marketing e comunicazione. Tutto ciò che veste, commenta, promuove direttamente o indirettamente, si vende. Eccome se si vende.
Grazie alla sua capacità di mixare arte e moda, musica e design, beauty e marketing, è riuscita a raggiungere un target enorme di consumatori. E da cantante di New York conosciuta in tutto il mondo si è trasformata in un vero e proprio brand a 360 gradi. E in un’icona di stile, grazie al suo stylist e creative director Nicola Formichetti. Quest’ultimo, con Lady Gaga, ha potuto sperimentare qualsiasi cosa. Letteralmente. Chi non ricorda l’abito realizzato in carne cruda, realizzato dal designer Franc Fernandez, sfoggiato dalla cantante agli MTV Video Music Awards del 2010 per ricevere il premio “video dell’anno”? Merito di Formichetti. Ed è merito di Formichetti anche il look sulla cover dell’album "Chromatica". E il look sulla cover promozionale, firmata dalla bravissima couturière olandese Iris Van Herpen.
Non solo. Qualche giorno fa, la popstar ha postato un selfie indossando una mascherina protettiva fucsia con scritte e borchie a punta.
L’accessorio, consigliato sempre dal visionario Formichetti, è stato realizzato da Michael Ngo. Non appena i fan hanno visto la foto, hanno iniziato ad acquistare le mascherine protettive sull’e-commerce del designer, causando l’impennata esponenziale delle vendite, non solo del modello in questione, ma di tutti quelli presenti sul sito. Fin qui, nulla di strano. Ma la foto ha causato l’impennata delle vendite anche alle mascherine borchiate in generale, nel mondo, presenti su altri siti di shopping online e prodotte da altri marchi. Ah, potere del mask-eting.
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