L'evoluzione dei social network sta conoscendo un impulso senza precedenti, molto probabilmente per via dell'incredibile incremento di utenza che la generazione C, ossia l'insieme dei giovani costretti ad affrontare la situazione pandemica attuale, sta contribuendo ad apportare nel corso delle ultime settimane, in quanto unico stabile appiglio su cui poggiare la sopravvivenza della propria vita sociale in seguito alle restrizioni governative applicate dai singoli stati di provenienza.

Nelle ultime ore infatti Instagram avrebbe mosso degli importantissimi passi verso la concretizzazione di un sistema di monetizzazione sempre più preciso ed affidabile, paragonabile per certi versi a quello storicamente applicato nella sorella piattaforma YouTube, che adotta il metodo di monetizzazione via advertisement ormai da numerosissime stagioni.



Le sperimentazioni del nuovo sistema di retribuzioni per creators e per Instagram stesso sarebbero state lanciate ad inizio anno, con un avvio ufficiale a partire da questa settimana, a partire dalla quale i creatori di IGTV potranno iniziare a vedere i propri contenuti retribuiti, solo al netto di specifiche condizioni per il momento, ossia che il video sia registrato in lingua Inglese e che soddisfi i requisiti imposti dalla piattaforma, oltre al superare i due minuti di lunghezza.

Con questa mossa, Instagram dimostra nuovamente di essere una piattaforma in grado di appropriarsi di numerosissime meccaniche social per rinforzare in misura esponenziale il proprio bacino di utenza, che ormai sembra essere contrastato soltanto da una altrettanto solida crescita da parte della concorrente TikTok, che però non riuscirà a dormire sonni tranquilli ancora per molto.