La nuova ossessione di Chanel è il denim
STYLE
4 Agosto 2023
Articolo di
RedazioneLa nuova ossessione di Chanel è il denim
Chanel sta completamente rinnovando il target a cui ambire, puntando sempre più alle nuove generazioni, tramite attivazioni ad hoc, capi e item che puntano sempre più alla grande riconoscibilità estetica della maison, che ovviamente si esprime attraverso il suo storico logo.
D’altra parte, un rinnovato interesse per ciò che concerne il denim sta conquistando il fashion system, con ciascuna maison che presenta la propria personalissima interpretazione di questo tessuto che, inizialmente, era considerato da lavoro, ma che sempre più spesso eleva il suo status in item di lusso, tramite particolari innesti di tessuto, lavorazioni, loghi, e giochi trompe-l’oeil.
Il punto di congiunzione di quanto appena affermato è proprio Chanel, la cui proposta denim sta letteralmente ossessionando i cosiddetti “newbie” di settore, ma anche i più affezionati clienti della maison, cercando di attirare sempre più l’attenzione su di sé e sulla propria proposta stilistica, che strizza l’occhio alle nuove tendenze.
Il grande potere di Chanel risiede proprio nel logo, e sebbene i suoi jeans abbiano sempre goduto di una discreta attenzione, è solo ultimamente che sui social network particolarmente frequentati da Millennials e Gen-Z si sta manifestando questo fenomeno per cui tutti vogliono possedere un denim pant firmato dalla maison francese.
Il retail di questi capi si attesta in un range che spazia tra i 1.800 dollari e i 3.000 dollari, con un price positioning relativamente alto per il settore di interesse, ma sicuramente in linea con il prestigio della maison, e ciò accresce ancora di più la desiderabilità di questi item, riducendone, allo stesso modo, il ventaglio di acquirenti che possano realmente permetterseli. Al polo opposto, però, il denim Chanel è altamente inclusivo, dispiegandosi in una vasta gamma di modelli, lavaggi e tagli, ovviamente con monogram all-over.
Questa idea di denim, che appunto è desideratissima, si colloca perfettamente sul trend della logomania, cavalcandolo alla grandissima, e schierandosi al polo opposto degli ideali “quiet luxury” di altri marchi. Ciò che contraddistingue la proposta della maison è il suo attaccamento all’estetica Y2K che vuole jeans a vita bassa e con orli svasati, per rilanciare la figura, donandole un nuovo slancio, e ravvivandola con perline, paillettes, decorazioni e finiture colorate, assolutamente in linea con la proposta di questi anni.
Per quanto riguarda le celebrity, Kendrick Lamar ha attirato su di sé l’attenzione durante la passerella tenutasi a Parigi, dove indossava un paio di jeans neri completamente brandizzati, così come tutto il suo look. La controparte femminile è invece rappresentata da Katie Holmes, l’attrice nota per aver recitato in Dawson’s Creek.
L’alta domanda, e la relativamente bassa offerta, fa sì che questi jeans abbiano una richiesta altissima sul mercato, che ovviamente si traduce in capi che finiscono a resell, anche a prezzi proibitivi, come quelli delle ultime stagioni, che superano i 3.000 dollari, sfiorando picchi di 6.000 dollari per i modelli deadstock.
Un fenomeno in continua crescita, dunque, che ci conferma come Chanel stia arrivando a conquistare sempre più aree del fashion system, ma che altrettanto si stia muovendo perfettamente per far arrivare questo messaggio all’attenzione dei compratori più attenti. L’espansione e l’interesse è inarrestabile, e molto è dovuto al fatto che, ormai da anni, insegua un’estetica soprannominata, sui social, “girly”, che racconta di una leggerezza sbarazzina, leggera ma altrettanto provocatoria e riconoscibile.
advertising
advertising